GENOVA - Giornata genovese per il leader del Movimento Cinque Stelle Giuseppe Conte, nel capoluogo ligure per diversi appuntamenti elettorali, a partire da quello della presentazione del programma. Smorza subito le polemiche, l'ex premier, che richiama all'unità, dopo lo strappo con Italia Viva di Matteo Renzi. Le frizioni romane con Elly Schlein sembrano essere alle spalle. "Se abbiamo un progetto in comune, non ho alcuna difficoltà a fare la chiusura della campagna elettorale con Schlein e con altri che sono coinvolti in questo progetto politico che ha come candidato Andrea Orlando" ha commentato Giuseppe Conte. Insomma, la buriana sulla Rai sembra superata, dopo il voto compatto sulle elezioni dei giudici della corte costituzionale. Parla di unità, Giuseppe Conte, appellandosi alla richiesta che arriva dalla piazza.
"Noi qui siamo stati in piazza De Ferrari con una popolazione cittadina che ci chiedeva a gran voce unità - prosegue il presidente del Mov5s -. Siamo qui perché abbiamo raccolto quell'appello del popolo genovese e ligure a offrire un progetto di rinnovamento, di cambiamento rispetto a quella che è stata la politica affaristica realizzata dalla giunta uscente. Adesso, con i patteggiamenti richiesti c'è stata la chiara ammissione di quel che era già evidente da tutti gli elementi di indagine che erano emersi. Qui si è governata una regione facendo gli interessi di amici imprenditori, curando i propri interessi dei politici coinvolti, lucrando e ovviamente garantendosi le campagne elettorali con finanziamenti ingenti da parte degli amici imprenditori che venivano favoriti. Il tutto a scapito degli interessi dei cittadini". Arriva poi l'endorsement al candidato del centrosinistra Andrea Orlando.
"Questo progetto col nostro candidato Orlando è un progetto che vuole fare il bene dei cittadini nel segno della legalità, della trasparenza, della giustizia sociale. Il numero dei contratti precari di lavoro, qui come sempre più nel resto dell'Italia, la difficoltà dei cittadini a curarsi - prosegue Giuseppe Conte -. La sanità è disastrata e la soluzione non può essere ancora una volta favorire gli amici imprenditori che operano nella sanità, ma rafforzare la sanità pubblica a beneficio di tutti, anche di chi non si può permettere un'assicurazione privata".