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Il candidato del centrosinistra: "Lo abbiamo fatto insieme a migliaia di liguri che hanno inviato i loro contributi e partecipato alle cinque tappe di costruzione del programma: Sanremo, Savona, Spezia, Lavagna, Genova"
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di Giorgia Fabiocchi

GENOVA - Era atteso ed è arrivato, il programma elettorale del campo progressista, sottoscritto dal candidato alla presidenza Andrea Orlando. È uscito sui social e sul sito ed è dedicato al governo della Regione Liguria per i prossimi cinque anni. Cinquantasette pagine e quattro punti chiave da cui partire: rigenerare, innovare, curare e redistribuire. Lo slogan, già lanciato nelle scorse settimane, "Liguri a testa alta. Per le persone, con le persone". Sul sito, che si apre con il volto di Andrea Orlando, l'ex ministro spiega qual è il leit motiv della sua, loro, visione politica. "Così abbiamo costruito il nostro programma di governo per la Liguria. Non l'abbiamo fatto nel chiuso di una stanza, nemmeno in qualche luogo elitario in pochissimi convenuti. Lo abbiamo fatto insieme a migliaia di liguri che hanno inviato i loro contributi e partecipato alle cinque tappe di costruzione del programma: Sanremo, Savona, Spezia, Lavagna, Genova" - si legge sul sito -. La partecipazione non è uno slogan da campagna elettorale, è l'unico modo per tenere la politica con i piedi per terra, ben agganciata alla realtà, per impedire che le oligarchie sostituiscano l’interesse di pochi all’interesse pubblico di tutte e tutti i liguri". Andrea Orlando ha tenuto a sottolineare che il metodo partecipativo utilizzato è la cifra di come governerà la Regione. "Abbiamo definito insieme un programma che è allo stesso tempo un progetto concreto ma anche lungimirante. Perché non basta gestire l’esistente, dobbiamo pensare al futuro della nostra terra - prosegue Orlando -. La Liguria ha bisogno di un cambiamento immediato: bisogna fare per bene. Per la sanità pubblica, per il lavoro giusto e sicuro, per l’industria e le imprese, per la sostenibilità e la difesa del territorio, per i diritti e il sostegno a chi non ce la fa". Sono sei gli obiettivi principali sui quali la coalizione di Andrea Orlando, appoggiato da sei liste (Partito Democratico, Movimento Cinque Stelle, Avs, Patto Civico Riformista, Lista Andrea Orlando Presidente, Lista Liguri a testa alta), svilupperà la Liguria.

Focus sulla Sanità: priorità alla prevenzione sanitaria e migliorare l'accesso ai servizi essenziali.

Rieducazione Sostenibile: orientarsi verso un'economia basata sulla conoscenza, supportando le PMI nell'innovazione e nella transizione ecologica.

Sicurezza Urbana: implementare politiche integrate di sicurezza urbana per affrontare la prevenzione del crimine e il coinvolgimento della comunità.

Inclusione Sociale: promuovere lo sport e le attività fisiche attraverso buoni sconto per i gruppi vulnerabili.

Sviluppo Culturale: promuovere la governance regionale per creare distretti culturali e prevenire lo stallo culturale generazionale.

Visione per il 2030: puntare a una Liguria unita, innovativa ed equa con opportunità di lavoro diversificate e una migliore mobilità.

Andrea Orlando definisce "un fallimento" la gestione della sanità da parte dell'ex presidente Giovanni Toti e annuncia l'abolizione di Alisa e il ritorno alla sanità pubblica. Sul sito del programma elettorale si legge quanto segue. "Le politiche di questi anni hanno creato un nucleo di sostituzione tra il sistema sanitario pubblico e quello privato, che ha drenato competenze e capacità dal pubblico. Noi siamo totalmente contrari a questa formula del “privato sostitutivo” del pubblico, che mina le fondamenta dell’universalismo del sistema sanitario previsto dalla nostra Costituzione. È, quindi, fondamentale un rafforzamento della sanità pubblica, intervenendo, anzitutto, per bloccare l’emorragia di personale medico e sanitario, riavvicinandoci progressivamente agli organici regolamentari previsti. Per il raggiungimento di questo obiettivo è necessario, innanzitutto, lavorare sulla corretta applicazione dei contratti collettivi nazionali, per conferire il giusto riconoscimento salariale agli operatori del settore pubblico valorizzando le voci del sistema premiante: prestazioni aggiuntive, raggiungimento obiettivi e alta specializzazione. È urgente costruire migliori condizioni di lavoro nel contesto del servizio sanitario pubblico, con una seria programmazione di investimenti per migliorare le condizioni materiali e organizzative delle strutture".

Lavoro. "Tra le politiche direttamente attivabili dalla Regione, è necessaria l’introduzione di due misure legislative, a tutela della dignità del lavoro e della corretta retribuzione: sulla scorta di quanto fatto nel Lazio, approveremo una legge che porti l’indennità minima per tirocini extracurriculari da 500 a 800 euro mensili; seguendo, poi, l’esperienza di altre regioni e comuni, sarà prioritario approvare una legge che stabilisca un salario minimo pari a 9 euro lordi all’ora, per i salari dei contratti dei bandi e delle concessioni della Regione e delle proprie controllate, nello spirito della proposta nazionale sul salario minimo. La Regione dovrà promuovere politiche del lavoro che prevedano premialità, nella stesura dei bandi regionali, per l’assunzione di una quota di lavoratori e lavoratrici under-35 e di lavoratrici donne, come sperimentato per i progetti del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza".

"Abbiamo bisogno delle vostre idee, della vostra passione, del vostro impegno per convincere ogni ligure della bontà del nostro programma, vincere le elezioni e governare la Liguria. Tutta la Liguria, a testa alta" lancia la sfida il candidato del centrosinistra Andrea Orlando.

CLICCA QUI PER SCARICARE IL PROGRAMMA INTEGRALE DI ANDREA ORLANDO

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