
Andrea Pinamonti va verso l'addio al Genoa. Nonostante la buona stagione sia in termini di rendimento, con 9 gol in campionato e uno in Coppa Italia, e a livello di ambiente, con i tifosi che adesso lo acclamano dopo che nella sua prima parentesi rossoblu nel 2019/2020 era stato contestato, il centravanti trentino ha il desiderio di mettersi alla prova in una squadra secondo lui più blasonata.
A rivelarlo è stato lui stesso, con alcune recenti dichiarazioni che hanno fatto seguito a quelle del suo agente Enzo Raiola nelle scorse settimane. Salvo colpi di scena Pinamonti dovrebbe dunque fare ritorno al Sassuolo - che detiene il suo cartellino - non venendo quindi riscattato dal Genoa che fino al 30 giugno ha la possibilità di acquistarlo per 14 milioni di euro. A quel punto il club neroverde, che nel frattempo sta per fare ritorno in Serie A, valuterebbe offerte. Il desiderio del giocatore e del suo entourage è trovare un club che gli dia l'opportunità di giocare le coppe europee.
Genoa: Pinamonti verso l'addio, chi può arrivare?
Chi può sostituire Pinamonti al Genoa? Nei mesi scorsi, anche dopo il mercato, ci sono stati vari accostamenti al club rossoblu. Uno di questi è Jusef Erabi, attaccante svedese classe 2003 dell'Hammarby che il Grifone starebbe seguendo da diverso tempo. Il campionato svedese, appena ricominciato, ha visto subito un suo gol nella prima giornata della competizione. Dopo l'arrivo di Vieira sulla panchina del Grifo, inoltre, si era parlato anche di Emanuel Emegha, anche lui classe '03 punta centrale dello Strasburgo, che il tecnico di Dakar, il suo vice Wilson e il preparatore atletico Jahier conoscono molto bene avendolo avuto a disposizione fino a pochi mesi fa. Sarebbe un profilo sicuramente più appetibile ma anche costoso, considerando i 12 gol e 2 assist messi a referto quest'anno in Ligue 1.
Si guarda al mercato ma anche in casa
Va poi tenuto conto anche di ciò che il Genoa ha già in casa riguardo il reparto offensivo. Caleb Ekuban andrà in scadenza nel 2026 e bisognerà chiarire la sua posizione, ma sicuramente non può reggere il peso dell'attacco da solo anche e soprattutto per la sua tenuta fisica non ottimale. Il diciottenne Ekhator è molto promettente, ma oltre a ottime premesse ha anche mostrato di dover crescere ancora molto. Ci sarebbe poi Vitinha, che sta faticando parecchio (quasi 1000 minuti giocati senza gol e vari infortuni muscolari) e inoltre non è propriamente un centravanti. L'ultimo punto interrogativo riguarda poi Cornet, che all'occorrenza può anche fare la prima punta ma è in prestito dal West Ham e, se si vuole tenerlo a Pegli, servirà ridiscutere un nuovo accordo con gli inglesi.
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