GENOVA - Giornata genovese per gli eurodeputati di Avs Ignazio Marino e Benedetta Scuderi, oggi nel capoluogo ligure per lanciare la volata dell’ultima settimana di campagna elettorale ai candidati della lista di Alleanza Verdi e Sinistra per le prossime Regionali di domenica 27 e lunedì 28 ottobre. Marino e Scuderi, eletti all’europarlamento lo scorso giugno, sono entrambi legati, in modo diverso, a Genova e alla Liguria. Il primo, medico chirurgo e già sindaco di Roma, è nato a Genova e qui ha vissuto i suoi primi anni di vita prima di trasferirsi con la famiglia nella Capitale. Scuderi, campana di nascita e milanese d’adozione, è stata invece eletta alle ultime Europee nel Collegio del Nord Ovest, grazie quindi anche ai voti presi in Liguria. Sanità e ambiente sono stati i due temi principali del confronto tra i due europarlamentari e i candidati genovesi della lista di Avs per le prossime Regionali.
"La Liguria è una terra che ha delle caratteristiche molto positive per la vita delle persone, infatti è la regione italiana con la speranza di vita più lunga di tutto il Paese - ha ricordato Ignazio Marino -. Questo però significa anche fragilità, malattie croniche e necessità di assistere i pazienti durante un percorso di cronicità e quindi di molti anni. La sanità ligure dev’essere nettamente migliorata, con un cambiamento radicale. Bisogna investire molto di più nel pubblico perché è chiaro che alcune malattie possono essere seguite bene solo se c’è l’assistenza necessaria nel territorio e l’assistenza necessaria nei nostri pronto soccorso e nei nostri ospedali".
Dal punto di vista ambientale per Benedetta Scuderi "la Liguria è una regione che ha avuto un fortissimo impatto da attività industriali e portuali non propriamente sostenibili e che ora sta vedendo anche il risicamento totale delle spiagge libere, con una antropizzazione fortissima delle zone costiere - ha sottolineato -. Noi invece pensiamo che la Liguria debba ritornare ad essere un posto per tutte e tutti, un posto rinaturalizzato, che debba essere anche un posto reindustrializzato, ma di un’industria giusta e sostenibile che dia posti di lavoro ma che non abbia un impatto né sulla popolazione, né sulla salute, né sull’ambiente".
Ritornando al tema della sanità, Marino ha ricordato anche le strategie nazionali, che si ripercuotono sulla Liguria. "Abbiamo tutti applaudito i nostri medici durante la pandemia, chiamandoli eroi, e abbiamo affermato che avremmo aumentato i loro salari, così come quelli degli infermieri e dei tecnici che lavorano in ospedale; ma passata la pandemia ce ne siamo dimenticati - ha rimarcato Marino -. Nello stesso tempo, proprio qui in Liguria mentre mancano le risorse per la sanità, tra poco saranno ormeggiati a La Spezia quattro sottomarini U-212 di ultimissima generazione con dei missili cruise che possono colpire un obiettivo a 1.600 km e che costano, tutti e quattro, più di 2,5 miliardi di euro: ovvero quanto 25 mila letti in Rianimazione. Io credo che alle persone interessi di più una sanità efficiente che la possibilità di poter bombardare un Paese a 1.600 km di distanza".
Sugli obiettivi della lista di AVS, a sostegno del candidato presidente Andrea Orlando, la chiosa è toccata a Benedetta Scuderi: "Riteniamo di aver bisogno di creare insieme una Liguria diversa, una Liguria che guardi al bene della collettività, al bene della popolazione e non agli interessi di pochi; che non sia basata sulla corruzione ma sia basata su delle politiche pubbliche per tutte e tutti - ha concluso Scuderi -. Oggi parlando di sanità, di ambiente e di mobilità ci siamo confrontati per riuscire a ricreare insieme una Liguria migliore, perché i liguri se lo meritano".