Fumata grigia nella serata di ieri per il vertice in Regione che si ipotizzava potesse essere l'ultimo prima della formazione della nuova giunta. I nomi degli assessori sono stati rimandati di una settimana perché manca ancora il tassello relativo alla provincia di Savona, un tema molto caro al neo presidente Marco Bucci.
Il vertice in Regione iniziato alle 18 è andato avanti due ore, è non è andato liscio come si pensava. Tra i primi ad arrivare il sindaco di Imperia Claudio Scajola, seguito dalla coordinatrice di Noi Moderati Ilaria Cavo e dal coordinatore regionale di Fratelli d'Italia Matteo Rosso. Nell'ufficio del presidente Bucci anche Edoardo Rixi, il viceministro della Lega e Umberto Calcagno, commissario regionale UDC.
"Siamo soddisfatti - ha detto il presidente Bucci al termine dell'incontro -, ci sarà tutta una serie di persone che aiuteranno gli assessori. Manca pochissimo e sono convinto che sarà una bella giunta, sarà tosta, ci saranno persone che ovviamente hanno già fatto l’assessore e questa lo ritenga una cosa positiva perché hanno già esperienza e, siamo onesti, l’assessore l’hanno fatto bene. Altre persone verranno da fuori e alcune anche da società civile quindi direi che il collage è quasi fatto. Ci serve ancora una riunione che faremo tra giovedì e domenica prossima".
Bucci ha confermato la sua intenzione di allargare la giunta. "Sette assessori sono pochi, senza costi eccessivi cercheremo di aumentarne il numero. La richiesta per ulteriore assessori come ln altre regioni andrà in conferenza Stato Regioni, staremo a vedere".
Da definire la rappresentanza della provincia di Savona. Mentre per Imperia ci sono Alessandro Piana, Marco Scajola e Luca Lombardi nessuno per la provincia limitrofa e nessun partito pare intenzionato a rinunciare a un nome. Chissà che alla fine uno tra Alessandro Piana e Alessio Piana della Lega non debba essere sacrificato. Per Savona restano in ballo Ilaria Caprioglio, Rocco Invernizzi di Fdi e i due leghisti Sara Foscolo e Giancarlo Canepa. Chi gli farà posto?
E non è neppure certa la sedia da presidente del consiglio regionale che sembrava essere cosa di Balleari di Fratelli d'Italia, Forza Italia e Lega premono.