Non ha abbozzato un'uscita, nella lunga giornata di ieri, il fondatore del Movimento Cinque Stelle Beppe Grillo, dalla sua villetta di Sant'Ilario. Una giornata trascorsa in casa, o forse lontano da Genova, per il comico che attraverso un video registrato, ha sentenziato la morte del Movimento Cinque Stelle.
Cos'ha detto Beppe Grillo
Grillo dal carro funebre: “Il Mov5 è morto per colpa di Oz (Conte) ma nuovo decorso”
Parole al vetriolo, pronunciate su un carro funebre e rivolte al mago di Oz, alias Giuseppe Conte, quelle che ha pronunciato Grillo. Un videomessaggio di sette, otto minuti durante i quali ha attaccato l'ex premier, reo di non averlo mai ascoltato e mai incontrato, e che ha definito con una leggera psicosi. Non è mancata poi l'accusa al Mov5s, trasformato in un "partitino progressista". E infine, ha incoronato il suo Mov5s, morto ma compostabile, perché all'interno c'è ancora dell'humus. Insomma, qualcosa di vivo e fertile su cui lavorare. E proprio per questo all'orizzonte potrebbe palesarsi qualche novità, dell'ultimo minuto, o meglio dell'ultimo dell'anno. Insomma, che cosa frulli nella testa di Grillo non è dato saperlo, ma quello che sembra bollire in pentola è l'idea, o almeno l'intenzione, di rompere le uova nel paniere di Conte, facendo nascere un nuovo movimento, qualcosa che possa andare a sottrarre voti e uomini (donne) al presidente grillino.
Il monito di Giuseppe Conte
Dopo qualche ora non si è fatta attendere la risposta di Giuseppe Conte, attraverso un messaggio video registrato e reso virale, al fondatore grillino, senza mai nominarlo. "La comunità del Mov5s è abituata agli attacchi esterni, perché combattiamo battaglie scomode che danno fastidio: pensiamo al no all'Europa delle armi, no ai finanziamenti pubblici ai partiti, sì al salario minimo, oppure ancora no all'autonomia differenziata. E tante altre battaglie - commenta il presidente del Movimento Cinque Stelle Giuseppe Conte -. Dispiace però che chi dovrebbe essere al nostro fianco e conoscerci meglio si è messo ai margini della nostra comunità e si dimostra disinformato (Conte si riferisce a Grillo ma non lo nomina ndr). Molte delle proposte menzionate si sono tradotte in proposte di legge in Parlamento, è una comunità orgogliosa che non si lascia calpestare da nessuno, che non vuole andare per funghi e da giovedì a domenica tornerà a votare. Voteremo tutti insieme perché ci sono battaglie da portare avanti, quelle che voi avete selezionato e avete votato per gli obiettivi strategici che realizzeremo tutti insieme. Allora andiamo a votare perché da lunedì si volta pagina". L'invito, il monito, è chiaro: "Andiamo a votare, tutti in massa".
La reazione dei pentastellati liguri
Dura la presa di posizione del capogruppo del Movimento Cinque Stelle Stefano Giordano, che rinnega le parole del fondatore Beppe Grillo. "Dispiace molto che inviti a non andare a votare perché il Movimento si basa sul voto e noi ci siamo sempre rialzati a ogni inconveniente che c'è stato nel nostro percorso - ha commentato Giordano -. Votare è un elemento partecipativo di democrazia su cui il Mov5s si fonda, invito tutti gli attivisti ad andare a votare e di esprimere la loro volontà di partecipazione e di costruire un 5s alternativo". Anche la vicepresidente del Movimento Chiara Appendino aveva preso le distanze dall'ostruzionismo di Grillo. "Il M5s è del Movimento" aveva commentato a Primocanale il presidente del Municipio Centro Ovest (in quota 5s ndr) Michele Colnaghi.