Da qualche giorno su molti mass media nazionali e liguri sta girando lo spot e pagine pubblicitarie di Autostrade per l'Italia dal titolo "Libertà è movimento". Considerando la drammatica situazione che da anni registriamo sulle autostrade della nostra regione questa pubblicità suona come una presa in giro. Così l'editore di Primocanale, nonché senatore commissione trasporti XVII legislatura Maurizio Rossi, nei giorni scorsi ha aperto un dibattito con l'intento di far capire a tutta Italia che i liguri non sono in movimento e quindi non sono liberi, anzi prigionieri.
Il controspot di Primocanale
Da oggi, su tutti i nostri canali social e ovviamente in televisione, sarà trasmesso uno spot parodia da noi prodotto che racconta la verità di come viviamo in Liguria: mostra code chilometriche, incidenti in aree di cantiere e una situazione da anni non più sostenibile. In Liguria non siamo liberi e nessun provi a raccontarci il contrario. E nessuno provi anche a far passare il concetto che si tratti di lavori di ammodernamento perché sono semplicemente lavori di manutenzione mai fatti prima dalla gestione Benetton. In Liguria siamo prigionieri.
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Al dibattito aperto da Primocanale possono partecipare tutti anche attraverso i nostri social e la nostra mail di . Nei prossimi giorni pubblicheremo anche le reazioni dei lettori.
IL COMMENTO
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