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"Libertà è movimento". La pubblicità che Autostrade per l'Italia sta facendo su molti media italiani ci ha fatti sobbalzare dalla sedia perché di fatto noi liguri non siamo in movimento e quindi non siamo liberi.
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di Matteo Angeli

"Libertà è movimento". La pubblicità che Autostrade per l'Italia sta facendo su molti media italiani ci ha fatti sobbalzare dalla sedia perché di fatto da anni noi liguri non siamo in movimento e quindi non siamo liberi. Nei giorni scorsi l'editore di Primocanale Maurizio Rossi ha aperto un dibattito (CLICCA QUI) che sta avendo le prime reazioni. 

"Quella pubblicità per noi liguri suona come una presa in giro - il commento di Luigi Attanasio, presidente della Camera di Commercio di Genova - una certa arroganza non l'hanno mai abbandonata. Come si fa a dire che che siamo liberi quando ogni giorno le nostre autostrade sono bloccate di giorno e di notte? E per fortuna per ora è stato scongiurato l'aumento delle tariffe, sarebbe stata la goccia che faceva traboccare un vaso già colmo. Siamo l'unica città italiana importante a non essere servita dall'Alta Velocità, le autostrade sono dei cantieri aperti e mal gestiti: le aziende sono in ginocchio. Inutile girarci attorno non abbiamo la continuità territoriale".

Al dibattito aperto da Primocanale possono partecipare tutti anche attraverso i nostri social e la nostra mail di . Nei prossimi giorni pubblicheremo anche le reazioni dei lettori.

 

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