"Nessun declassamento dell'aeroporto di Genova. Si tratta solo di una strumentalizzazione dell'opposizione e niente di più, non ci sarà alcun taglio dei voli. Possiamo quindi stare tutti tranquilli e pensare al rilancio del nostro scalo". Così il sindaco facente funzioni Pietro Piciocchi risponde alla richiesta di chiarezza sull'argomento fatta questa mattina sul sito di Primocanale.
"Semplicemente una rimodulazione"
"Mi pare veramente una tempesta in un bicchiere d’acqua - le parole di Piciocchi - perché non è un declassamento nel decreto, non si usa la parola riclassificazione ma semplicemente una rimodulazione della distribuzione del personale dei vigili del fuoco negli aeroporti italiani che era ancorata a una vecchia circolare addirittura del 1996. C’è una necessità di ripartire diversamente il personale in tutta Italia in maniera più efficiente. Mi è stato fatto l’esempio da parte del dipartimento dei vigili del fuoco dall’aeroporto di Albenga, che è un aeroporto che di fatto non ha un traffico passeggeri ma che ha una dotazione sovrabbondante dei vigili del fuoco e chiaramente è stata rivista. Il concetto di fondo che vorrei specificare molto bene è che non c’è nessun taglio di voli, nessun pregiudizio allo sviluppo dell’aeroporto e credo che possiamo stare tutti tranquilli mentre dobbiamo accelerare assolutamente sul piano di rilancio del nostro aeroporto che come è messo ieri nell’ottima trasmissione di Primocanale (guarda qui la documentazione con i ringraziamenti di vari soggetti politici e di associazioni), vede in questo momento un grande allineamento da parte di tutti i principali stakeholder in primis dell’amministrazione comunale che deve assumere un ruolo di impulso e di energia molto importante".
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