Politica

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di Annissa Defilippi

Tra i primi firmatari della legge incuria ci sono la deputata di Noi Moderati Ilaria Cavo e il senatore ligure Lorenzo Basso che in questa significativa giornata, che ha segnato l'approvazione definitiva della legge, hanno espresso la loro soddisfazione. 

Ilaria Cavo: "Tempestività dell'approvazione segnale a parenti delle vittime"

"L’approvazione definitiva della legge Morandi, che riconosce benefici per le vittime di cedimenti infrastrutturali, non ricuce le ferite, non attenua il dolore, ma è un’importante risposta alle richieste segnalate dal comitato delle vittime di ponte Morandi che io, nella mia esperienza amministrativa, nella gestione di quel momento tragico, ho potuto toccare con mano”. Lo afferma Ilaria Cavo, deputata ligure di Noi Moderati e vicepresidente della Commissione Attività produttive della Camera. “Sono onorata – aggiunge - di aver partecipato a questo iter legislativo depositando immediatamente la pdl a mia firma alla Camera, ottenendo così l'abbinamento con analoga pdl approvata al Senato. La disponibilità, come firmataria, a procedere su quel testo ha consentito un'approvazione rapida, oggi in commissione in sede legislativa. I principi che questa legge afferma sono fondamentali: lo Stato si fa carico di garantire un sussidio nell'immediatezza per evitare che le famiglie siano costrette a scelte processuali condizionate da esigenze economiche, garantisce borse di studio ai figli e assunzione nello Stato ai parenti di chi perde la vita a causa di cedimenti infrastrutturali, come accade per le vittime del terrorismo. Nell'auspicio di non doverla utilizzare per altri episodi – conclude Cavo - la legge rappresenta un segnale importante di giustizia sociale e una risposta che il Parlamento, con il contributo del Mimit, ha saputo dare in maniera trasversale e rapida".

Il senatore ligure Lorenzo Basso: "È un punto di partenza"

"Con l’approvazione definitiva alla Camera, senza modifiche rispetto al testo uscito dal Senato, la legge a tutela delle vittime dell’incuria infrastrutturale è finalmente realtà. Si tratta di un traguardo di civiltà che rafforza il principio di solidarietà sociale e risponde concretamente al bisogno di giustizia, memoria e sostegno per chi ha pagato il prezzo più alto di omissioni e negligenze". Così il vicepresidente della Commissione Trasporti del Senato Lorenzo Basso.
 
"Il nostro Paese si dota così di uno strumento normativo fondamentale, che prevede forme di contribuzione economica per le famiglie delle vittime di cedimenti infrastrutturali, indipendenti ed ulteriori rispetto ai risarcimenti. È una misura necessaria, che afferma la responsabilità collettiva dello Stato e delle istituzioni nel garantire vicinanza e supporto a chi ha subito tragedie evitabili. Questa legge nasce da un percorso condiviso, in cui il ruolo delle associazioni e dei comitati delle vittime è stato essenziale. Il loro impegno instancabile ha permesso di tradurre una richiesta di giustizia in un provvedimento concreto. Un ringraziamento particolare va al Comitato Vittime del Ponte Morandi e alla sua presidente Egle Possetti, che con determinazione e dignità ha portato avanti questa battaglia per tutti coloro che non devono più sentirsi soli di fronte alla tragedia dell’incuria. Desidero inoltre riconoscere il lavoro svolto da tutti i colleghi parlamentari e dal governo, attraverso l’impegno del vice ministro Rixi che, al di là delle appartenenze politiche, hanno sostenuto questa legge con convinzione. Un esempio di come, quando si tratta di temi fondamentali per la sicurezza e la dignità dei cittadini, sia possibile lavorare insieme per il bene comune. L’approvazione di questa norma rappresenta un punto di partenza: continueremo a impegnarci per infrastrutture sempre più sicure e per garantire che tragedie come quella del Ponte Morandi non si ripetano mai più".

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