GENOVA - Quella in programma ai Magazzini del Cotone di sabato è la conferenza programmatica con la quale di fatto il partito democratico apre la campagna elettorale, nel pieno del dibattito sulla scelta del candidato sindaco di Genova. Spiazzato dalla rinuncia di Ariel Dello Strologo che ha detto no alla candidatura quando ormai una grossa fetta del centro sinistra confidava di poter puntare su di lui, il PD cerca una alternativa, senza aver ancora sciolto il dubbio se puntare su una personalità della società civile o su un uomo di partito.
I nomi circolati fino ad oggi, dall’avvocato Filippo Biolé ad Adriana Del Borghi, delegata del rettore all’Università di Genova, passando per il sindacalista Ivano Bosco, non hanno convinto del tutto. O comunque hanno provocato i primi dubbi di esponenti politici dentro e fuori il partito, che sarebbero stati manifestati anche dentro la segreteria. Anche per questo i tempi slittano. Resta in piedi anche l’ipotesi di un candidato sindaco PD e la strada delle primarie.
Più passa il tempo, più aumentano le possibilità che qualcuno si candidi in prima persona, proponendo la sua candidatura al partito, in vista di eventuali consultazioni interne per scegliere il candidato sindaco. In quest’ottica alcuni bene informati dentro il partito pensano che sia la consigliera comunale Cristina Lodi a poter giocare le sue carte. C’è anche il nome sempre caldo di Alessandro Terrile, capogruppo a Tursi, che però aspetterebbe l’investitura ufficiale dei dirigenti del partito prima di scendere in campo.
Sui confini della coalizione i punti interrogativi sono legati anche alla scelta del candidato sindaco, ma appare sempre più probabile che i 5 Stelle siano pronti a far parte della squadra. Su Italia Viva molto dipenderà dai flirt con il centro destra, ma il resto dello schieramento, ad oggi, non sembra dare troppa importanza alla scelta del partito di Renzi.
La Conferenza Pd di sabato (dalle 9.30 ai magazzini del cotone di Genova) sarà un momento di confronto tra il partito e alcune realtà imprenditoriali, sociali ed economiche. Ci sarà un tavolo sul lavoro e uno con Confindustria. Interverranno esponenti nazionali del Pd collegati, in particolare i sindaci di Bologna e Napoli. Ma soprattutto ci saranno gli incontri dietro le quinte, le trattative, i retroscena da cui potrebbe uscire il nome del candidato sindaco incaricato di sfidare Bucci alle elezioni di primavera.