GENOVA-Lo scienziato robotico sperimentale Gianmarco Veruggio, fondatore della scuola di robotica del Cnr a Genova, sarà il candidato capolista consigliere comunale della lista 'Uniti per la Costituzione-Crucioli sindaco' sostenuta da Alternativa, Italexit, Ancora Italia, Riconquistare l'Italia e Partito Comunista.
Lo annuncia lo stesso avvocato, senatore de 'l'Alternativa c'è' e candidato sindaco Mattia Crucioli stamani a Genova presentando alla stampa la lista dei 40 candidati al Consiglio comunale: 22 donne e 18 uomini con un età media di 40 anni, il 53% laureati, di cui 5 under 30. "Pd e Lega ormai dicono le stesse cose, del M5S non ne parliamo, qui da Genova deve nascere un argine alla deriva del Governo Draghi. - sostiene Crucioli - Abbiamo aperto ai cittadini le candidature attraverso le primarie di piazza dei 'caucus', che ci hanno consentito di scegliere 16 candidati".
"Oltre il 50% della lista è formata da donne, basta applicare un'apertura e le donne si fanno avanti - continua Crucioli -, così come è molto importante la presenza dei giovani per farli tornare protagonisti del loro futuro. Diciamo 'no' al precariato, all'elitarismo del Governo Draghi, alle politiche di disuguaglianza, 'no' al green pass, all'aumento delle spese per armamenti, all'invio di armi in Ucraina. Diciamo 'sì' alla libertà, alla tutela dei cittadini, alla trasparenza, alla salute che passa anche dall'ambiente, alla difesa dei beni e dei servizi pubblici, che non vanno privatizzati", sottolinea il candidato sindaco. Veruggio definisce "la Genova del cemento che ride" l'ultimo quinquennio di Giunta Bucci sostenendo che "lo spostamento del petrolchimico sotto alla Lanterna sarebbe una follia, rischieremmo una nuova Beirut".
In lista il portavoce dell'associazione 'Libera Piazza Genova' protagonista delle proteste anti green pass Leonardo Sinigaglia, la portavoce del Comitato Abitanti sotto il Ponte Bisagno Chiara Ottonello, due casalinghe, due disoccupati e 'candidati d'area' come Eraldo Valia, pensionato genovese non iscritto ma indicato dal Partito Comunista.