GENOVA - Secondo il sondaggio di Primocanale-Tecné, due genovesi su tre ritengono che il verde pubblico in città sia insufficiente e che bisognerebbe piantare subito nuovi alberi nelle aree urbane. Sì, perché è vero che Genova è la città metropolitana più verde d'Italia vista la presenza del Monte di Portofino fino al Beigua, passando per l'Antola e l'Aveto, è vero che la città ha 82 mila metri quadri di parchi, ma poi molti quartieri sognano aree verdi, aiuole e piante che rendano la zona più bella, anche per contrastare il cambiamento climatico. Per un terzo dei cittadini, invece, non è una priorità, anche perché comporterebbero un aumento del polline e una sottrazione di posti auto.
Il tema è stato discusso nel Programma Elettorale di Primocanale, la trasmissione del lunedì sera in onda alle 21 dedicata alla politica e alla corsa verso le elezioni amministrative del 12 giugno. Il centrosinistra ha attaccato la gestione dell'attuale amministrazione: "Non c'è una visione, quello che serve è un piano che studi effettivamente il territorio", commenta Fabio Manzella, candidato del Partito Democratico che è anche militante nel movimento Fridays For Future, che alla domanda provocatoria di alcuni telespettatori su dove il Pd collocherebbe questi alberi, risponde così: "Non basta dire dove potrebbero essere piantati gli alberi, serve un censimento per capire che tipo di zone e di alberi ci sono già, per destinare in base alla loro conformazione una particolare tipologia di area verde".
"L'ultimo censimento è stato fatto almeno 20 anni fa: nelle altre città lo fanno, Genova è l'unica che è rimasta indietro di almeno 50 anni su questa cosa"
La replica del centrodestra non è tardata ad arrivare. "Mi viene in mente l'immagine chiarissima della Foce: 5 anni fa, prima delle elezioni, quando il Papa è venuto a Genova c'era la rotonda della Foce che era un obbrobrio, un biglietto da visita tremenda, dismessa, piena di sterpaglie. Tutta Italia ha guardato quel palco e quella rotatoria e c'era da vergognarsi", replica Nicholas Gandolfo, in corsa con Toti per Bucci, dopo l'esperienza acquisita in municipio Levante.
"Alle accuse preferisco rispondere coi fatti: col nuovo Waterfront di Levante Genova avrà 4 mila nuovi alberi sul mare, che va ad aggiungersi alla riqualificazione dei giardini di Quinto e all'Euroflora ai Parchi di Nervi: il Pd è stato in grado soltanto di fare la rambla in Via XX Settembre"
C'è poi tutto il problema di parietaria e processionarie, di cui bisogna tener conto poiché provocano allergie o, oltre che il punteruolo rosso, parassita micidiale che ha aggredito la maggior parte delle palme cittadine, annientandole e costringendo i tecnici a rimuovere le palme. Su questo, Fabio Ceraudo consigliere comunale e candidato del Movimento 5 Stelle, ricorda che "Il decreto 'La cintura' verde stabilisce che gli alberi tagliati debbano essere sostituiti o aumentati e in questi ultimi anni questo non si è fatto". E punta il dito sulle troppe cementificazioni già realizzate o in programma da qui ai prossimi mesi: "E' il Comune che decide i permessi, le modifiche al Puc le fa il Comune e quindi non è che qualcuno può aprire un supermercato, indipendentemente da questo".
"Io ricordo che 5 anni fa il sindaco Marco Bucci aveva promesso e giurato di non aumentare di un metro quadro la grande distribuzione: probabilmente intendeva non solo un metro quadro ma milioni di metri quadri"
Su questo alcuni sono d'accordo, altri meno. Chi di certo non condivide queste accuse è la coalizione di centrodestra che ribatte anche ad alcune osservazioni, arrivate via Whatsapp. "Costruite, anziché realizzare parchi giochi per i bimbi: per voi sono più importanti i posti di lavoro che le zone verdi". Non ci sta Sergio Gambino, attuale consigliere delegato alla Protezione Civile e in corsa con Fratelli d'Italia per un secondo mandato. "E' corretto dire che ci vogliono più spazi per i bambini speciali, in Corso Sardegna ad esempio, oltre alle attività, è stato realizzato un campetto che è destinato alle attività sociali e sportive.
"Mettere in contrapposizione un parco giochi con le opportunità di lavoro è totalmente sbagliato e non porta nella direzione giusta, che è quella di cercare di creare posti di lavoro perché questa città ne ha veramente molto bisogno"