GENOVA - Code costanti, continui restringimenti di carreggiata e cantieri sparsi un po' ovunque. E ora anche la prospettiva di un ulteriore aumento delle tariffe autostradali (Leggi qui). L'aumento previsto delle tariffe al casello dovrebbe essere intorno all'1,5% rispetto all'attuale costo di percorrenza. Subito associazioni a difesa degli utenti si sono schierate contro la decisione annunciata dall'amministratore delegato di Autostrade Roberto Tomasi.
Contrarietà anche dal mondo dell'autotrasporto che ogni giorno deve fare i conti con cantieri, code e tempo anche di lavoro perso in mezzo alle autostrade della Liguria. "Il 5 luglio ci sarà un nuovo tavolo in Regione - spiega Giuseppe Bossa, coordinatore dell'osservatorio autotrasporto -. Non si capisce perché dobbiamo subire tutta questa situazione. Il Cashback? La gente non ha tempo di prendere il biglietto e mandarlo ad Autostrade per un rimborso magari di 4 euro. I professionisti utilizzano in modo diverso il loro tempo. Secondo noi era corretto tenere la fascia (di tariffe agevolate ndr) che era stata concessa".
Ora che l'estate sta entrando nel momento clou il numero di viaggiatori lungo le autostrade diretti versi le località delle Riviere di Ponente e Levante della Liguria andrà ad aumentare a dismisura. Parte dei cantieri sono stati rimossi, altri sono ancora presenti, alcuni anche da anni ormai.
"In A7 salendo dopo Busalla verso Isola del Cantone e Ronco Scrivia c'è un cantiere perenne - spiega ancora Bossa -. La corsia nel ponte prima dell'uscita per Ronco è stata ridotta da tre anni ormai. Perché non troviamo una soluzione? La risposta che ci è stata data è che se devono aprire a due corsie sul ponte non ci sarebbero le portate per la circolazione dei veicoli pesanti" conclude Bossa. Quindi si sarebbe scelto di ridurre le corsie per evitare di bloccare il transito dei veicoli pesanti. La conseguenza è una sola corsia con rallentamenti e incolonnamenti di tutti i mezzi. Oltre a evidenziare in modo indiretto una condizione non ottimale del ponte stesso.