GENOVA-Erano attese all'incirca trenta persone all'entrata di Palazzo San Giorgio, per ribadire il no al trasloco dei depositi di Carmagnani e Superba a ponte Somalia. Invece quasi cinquanta persone, tra comitati e municipi, si sono presentati all'ingresso della sede dell'Autorità di sistema portuale.
Il volantinaggio, scelto proprio per evitare l'assembramento che avrebbe potuto creare una manifestazione, è avvenuto in occasione della doppia riunione della commissione consultiva prima, e poi del Comitato di gestione dell'Autorità portuale chiamati a pronunciarsi sull'operazione di trasferimento.
Il volantino distribuito oggi recita: "No ai depositi chimici a San Pier d'Arena". I manifestanti hanno esposto cartelli che ribadiscono il "no" allo spostamento "a 300 metri dalle case con area quadruplicata".
"Oggi si vota per la nostra salute e per la sicurezza non solo degli abitanti del Centro Ovest ma di tutta Genova perché ci saranno trenta tir che circoleranno quotidianamente per le nostre vie oltre a quelli che ci sono già attualmente, quindi non si deve pensare che il problema sia solo di Sampierdarena, è di tutti" commenta il presidente del municipio Centro Ovest, Michele Colnaghi, che già lo aveva spiegato ai microfoni di Primocanale.
Depositi chimici, Colnaghi: "Sampierdarena sul piede di guerra"-LE DICHIARAZIONI
"Sono pronti due ricorsi al Tar, i nostri legali credono che ci siano delle violazioni e mancanza di rispetto delle regole, ma sono abbastanza fiducioso che oggi Autorità portuale porrà un freno a questo piano del sindaco Bucci e degli imprenditori di Superba e Carmagnani" aggiunge Colnaghi spiegando che i ricorsi non sono ancora partiti perché non c'è ancora un atto ufficiale, ma sono pronti, e al presidio in forma ridotta causa Covid di oggi, se si procederà, seguirà una manifestazione con corteo dopo le feste "quando speriamo che questa curva pandemica scenderà".