GENOVA- "Facciamo fatica a comprendere quali siano le intenzioni di alcuni esponenti politici della nostra città" Filctem Cgil e Femca Cisl chiedono tramite una nota che le due aziende restino a Genova: "Come abbiamo più volte dichiarato, ogni area portuale è ben accetta se rispetta i requisiti di sicurezza necessari per le attività delle due aziende."
"L'unico no che è stato detto, e lo ribadiamo con forza, non può essere l’opzione zero, ossia il rischio di perdere le due Aziende e quello che rappresentano per la città, per l'occupazione e per lo sviluppo del territorio. Questa è sempre stata la nostra posizione a differenza di chi cambia idea in base al comunicato stampa da inviare", spiegano il il segretario generale Femca Cisl Liguria Romeo Bregata e il segretario generale Filctem Cgil Genova Silvano Chiantia.
"Genova non si può permettere di perdere altri posti di lavoro! Questo percorso va tutelato, sia per le due aziende sia per l’attività portuale, aumentando le aree a disposizione. Di eventuali ricadute sui lavoratori, tutti dovranno farsi carico: dal Comune, all'Autorità di Sistema portuale, alle aziende. La Femca Cisl e la Filctem Cgil chiedono di attivare immediatamente degli incontri, per risolvere eventuali ricadute occupazionali con il coinvolgimento di tutte le categorie interessate."
IL COMMENTO
Situazione drammatica, presidente Meloni serve incontro urgente
La Liguria vuole tornare a correre, al via i cento giorni di Bucci