GENOVA - L'Istituto Idrografico della Marina militare, che recentemente ha compiuto 150 anni, ha ricevuto la bandiera d'istituto, concessa con decreto del Presidente della Repubblica. La cerimonia è stata l'occasione per raccontare dei progetti dell'Istituto sulla città di Genova, soprattutto "quello che stiamo sviluppando assieme al Comune e all'Autorità di Sistema Portuale di portare delle capacità dell'Istituto Idrografico in porto, in particolare sul ponte Parodi - racconta il Contrammiraglio Massimiliano Nannini, direttore Istituto Idrografico della Marina -, dove c'è un progetto che vedrebbe ormeggiata lì la nuova unità idrografica maggiore e la nuova tecnologia di cui si è parlato: una sala satellitare e i nuovi sistemi, anche unmanned (senza equipaggio), saranno dislocati nell'area di ponte Parodi dove sarà presente anche l'aera di divulgazione dell'istituto con biblioteca e corsi, tutto quello che può essere fruibile dalla città".
La nave è stata commissionata alla Fincantieri di Riva Trigoso e ha un costo complessivo di 280 milioni. L'imbarcazione sarà in grado di navigare anche ai poli, "che sono di grande interesse per la nazione e per la Marina - ha aggiunto il Contrammiraglio -. Quello che succede ai poli ha riflessi in tutto il pianeta". In Liguria, alla Spezia, avrà sede anche il nuovo "polo della Subacquea", come confermato dal sottosegretario di Stato alla difesa Matteo Perego di Cremnago: "L'introduzione del polo della Subacquea può essere un elemento fondamentale nella crescita dell'economia del territorio che si affaccia sul mare, che è la capitale del mare e che da questo mare può trarre altri benefici e far sì che diventi ancor di più una risorsa che va protetta, ci vuole uno sviluppo sostenibile", ha dichiarato. "Questo è il secolo blu - ha aggiunto Perego di Cremnago -. Il dominio marittimo è quello più importante, più strategico da tutti i punti di vista: quello dell'energia se l'Italia vuole essere un hub energetico del Mediterraneo; dal punto di vista della sicurezza per quello che succede nelle nostre acque in superficie e in profondità; dal punto di vista delle risorse, infinite minerarie che ci sono nei nostri fondali; dal punto di vista della tutela dell'ambiente quindi la protezione delle acque e la fauna marittima. In questo senso la città, il porto, l'università, le industrie e l'Istituto Idrografico di Genova, che compie 150 anni, svolgono un ruolo strategico per il nostro Paese che in questo è all'avanguardia.
Secondo il governatore di Regione Liguria Giovanni Toti "i porti della Liguria stanno diventando anche luogo d'accesso per i grandi cavi internazionali portatori di fibre quindi l'ambiente sottomarino sempre di più diventa un elemento trainante della nostra economia e della ricerca nella nostra regione".