GENOVA - Espansione del porto di Genova nell'aerea del Ponente genovese, i cassoni della nuova diga e l'ipotesi di posizionarli a Genova Pra', no a nuovi cantieri, no al porto petroli. "Ringraziamo il sindaco di Genova Marco Bucci per l'invito rivoltoci per un incontro presso la sede del Comune per il 13 aprile, ma lo decliniamo perché riteniamo che vadano rispettati gli impegni presi in occasione della grande manifestazione dello scorso 25 marzo".
Genova, il Ponente si ferma per dire no all'espansione del porto - LA MANIFESTAZIONE
"Il vicesindaco Pietro Piciocchi e il presidente del Municipio Guido Barbazza, ci hanno promesso la convocazione di una assemblea pubblica a stretto giro"
Così in una nota ufficiale i Comitati del Ponente Uniti annunciano di aver declinato l'invito del sindaco Bucci e rilanciano invitando lo stesso sindaco ad una assemblea pubblica. "In una riunione a porte chiuse potremmo portare solo le istanze dei Comitati che rappresentiamo, mentre alla manifestazione hanno preso parte ben 5.000 cittadini del Ponente e in nome loro è opportuno che si convochi la suddetta assemblea - scrivono-. Il sindaco Bucci, che avrebbe dichiarato la sua non partecipazione in quanto non avrebbe "nulla da dire" è caldamente invitato a partecipare". "Sindaco - conclude la nota dei Comitati - venga a rappresentare il Comune davanti a così tanti cittadini ed elettori: se non ha nulla da dire, ascolti le loro preoccupazioni e si faccia difensore e protettore come un buon padre perché i cittadini sono simbolicamente tutti suoi figli".
Porto e città, i comitati del ponente: "Stop espansione" - L'INTERVISTA
C'è un accordo del 1999 sottoscritto da istituzioni, territorio e comitati che limitava i confini del porto sia a Levante sia a Ponente con rio San Giuliano e Castelluccio. Confini ribaditi anche dal primo cittadino nel corso del convegno Terrazza incontra il sindaco Marco Bucci e il presidente di Autorità Portuale Paolo Emilio Signorini. Ma preoccupa la possibile espansione a sud e la poca chiarezza sui disegni che l'amministrazione "tiene nel cassetto", dicono i residenti del Ponente. Ecco perché il desiderio è poter avere un'assemblea di confronto.
Genova tra porto e città: Terrazza Incontra Bucci e Signorini - RIVEDILA QUI
C'è poi il divisivo tema dei depositi chimici per cui Multedo aspetta da tempo il trasferimento, chiesto anche dalle aziende per poter espandere e rinnovare le proprie attività, ma che Sampierdarena rigetta in quanto la loro presenza è ritenuta un'ennesima schiavitù e un pericolo da parte dei cittadini. Eppure è tutto pronto per avviare l'iter, secondo l'Autorità portuale che ha individuato da più di un anno nell'area di Ponte Somalia il luogo più idoneo.