Opere in corso, nomina del Presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Orientale e operatività della Zona Logistica Semplificata, senza dimenticare i dazi americani in arrivo: con il Presidente degli spedizionieri spezzini, Alessandro Laghezza, facciamo il punto ai microfoni di Primocanale.
Le opere in corso
“Questo è un momento molto importante per il porto della Spezia, – spiega Laghezza, – a partire dalla realizzazione del terzo bacino che darà modo nel 2027 di aumentare gli spazi, non solo dei moli. Ci sono poi le opere sulle connessioni ferroviarie, che sono in corso di rifacimento e di adeguamento agli standard europei dei 750 metri di lunghezza dei treni e allo stesso tempo c'è la necessità di procedere con la zona logistica speciale di Santo Stefano Magra. Gli armatori vogliono portare alla Spezia navi di dimensioni sempre più grandi, le nuove rotazioni derivanti dalle mutate alleanze tra compagnie in qualche modo privilegiano il nostro porto per la sua efficienza e competitività, – prosegue il Presidente degli spedizionieri, - quindi è evidente che lo sviluppo infrastrutturale è sempre più importante".
Nomine e dazi
Per questo nel mondo portuale c'è attesa per la nomina del Presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Orientale. “Attendiamo la nomina che sicuramente aiuterà a fare chiarezza e procedere con determinazione e celerità nelle opere in corso. Senza dimenticare che aspettiamo anche il completamento della procedura della ZLS con la definizione del commissario”.
Sul profilo del futuro Presidente, Laghezza non si sbilancia: “A me non piace fare i nomi perché penso che sia la politica a dover scegliere, – sottolinea l’imprenditore spezzino, - quello che posso dire è che la comunità portuale spezzina ha al suo interno diverse persone di valore, a partire dall'attuale commissario Federica Montaresi e di altre figure che fanno parte strettamente del nostro mondo, degli spedizionieri o della sezione logistica di Confindustria. Si tratta di persone di qualità con caratteristiche molto diverse fra loro: una rosa di nome che consentirà alla politica di fare una scelta sicuramente adeguata”. Infine sui possibili dazi annunciati da Trump, precisa: “A livello mondiale quando si introducono dazi si rallenta il commercio internazionale e la crescita del prodotto interno lordo. Quindi, se verranno confermati nella misura in cui sono stati minacciati, mi aspetto un periodo negativo sia per la crescita mondiale che per il commercio internazionale”.
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