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Porto e trasporti

Genova ha guadagnato un ruolo primario nel mercato mondiale grazie alla crescita infrastrutturale di marine e cantieri, interamente finanziata dai privati, che fanno da traino
3 minuti e 15 secondi di lettura
di Giorgia Fabiocchi
Megayacht in cantiere portuale

C'è un settore in crescita ed è quello dei grandi yacht a Genova: i dati 2023 e le previsioni 2024, elaborati da Teha, sono in aumento.

Cosa dicono i numeri

Sale infatti a 630 milioni di euro (590 nel 2023) il valore del giro d'affari calcolato lungo tutta la filiera sul territorio, cresce l'impatto occupazionale sostenuto dal comparto, raggiungendo i 3150 addetti (2950 nel 2023). Si stima un contributo al Pil ligure di 222 milioni di euro (208 milioni di euro per il 2023) di cui circa il 50% in settori non nautici (manifattura, servizi, professioni, forniture, trasporto, commercio, alloggi e ristorazione). "Si tratta di un impatto che aumenta, nonostante nel 2024 ci aspettiamo un calo delle presenze totale, e questo significa che il calo della permanenza di imbarcazioni sotto i 25 metri viene compensato da quelle over 50, soprattutto over 70- 75 fino a 90 metri perché il moltiplicatore di impatto delle imbarcazioni più grandi è maggiore - spiega Emiliano Briante, partner European House Ambrosetti -. Se riuscissimo a mantenere in crescita anche il trend delle imbarcazioni sotto i 50 metri, chiaramente l'impatto totale sarebbe ulteriormente migliorato. Vediamo una crescita importante di numero di persone, siamo circa 12.000 l'anno per quanto riguarda gli equipaggi che generano ricadute sul territorio perché acquistano e pernottano".

Il capoluogo ligure primeggia

Genova si conferma eccellenza nell'industria mondiale dei Super Yacht e il comparto di GFY strategico per l'economia del porto e del territorio: lo dimostrano infatti i 12.900 membri di equipaggio che hanno vissuto nella città nel 2024 con evidenti benefici per il tessuto commerciale e dei servizi. Sulla base dei dati raccolti da Teha relativi a traffico e presenze, si evidenzia per la prima volta un'inversione del trend tra gli anni 2023 e 2024: passano infatti da 79 mila a 63 mila i giorni di permanenza complessivi, con un decremento di circa il 21%. Questo segnale, che l'associazione sta analizzando. non ha avuto effetti tuttavia su dati di impatto economico, perché alla riduzione della permanenza di unità di lunghezza tra i 15 e i 50 metri (- 28%), corrisponde un aumento (+47,7%) delle unità di lunghezza superiore a 50 metri fino a 130 metri, che hanno maggiore capacità di creazione di valore lungo la filiera. "La sfida di GFY per una leadership globale deve riuscire a tenere insieme le esigenze di tutto il cluster, che se da un lato segue l'evoluzione dei trend del mercato accogliendo yacht sempre più lunghi, deve fare in modo di attirare ed essere scelto anche da imbarcazioni di 25, 36 fino a 50 metri di lunghezza - ha commentato Giovanni Costaguta, presidente di Genova for Yachting -. Stiamo analizzando il dato e pensiamo che sicuramente abbiano influito nel 2024 la difficile logistica di accesso della nostra città, sempre più isolata, e la complessità di operare un porto commerciale. Occorre aggiungere poi il fatto che negli ultimi tempi altri territori si sono attrezzati per accogliere e gestire unità di media lunghezza".

Un vero mercato internazionale

Genova ha guadagnato un ruolo primario nel mercato mondiale grazie alla crescita infrastrutturale di marine e cantieri, interamente finanziata dai privati, che fanno da traino. "Stiamo però perdendo terreno: negli ultimi 3 anni in Italia e nel mondo sono nati o sono in fase di realizzazione cantieri e hub integrati per yacht da 35 a oltre i 100 mt, grazie a partnership pubblico-private e a una visione condivisa tra operatori e amministrazioni locali - ha dichiarato Alberto Amico, portavoce dei cantieri di Genova for Yachting -. A Genova come privati abbiamo la visione, le proposte, i progetti concreti e la capacità di investire. Da tempo proponiamo una visione di sviluppo compatibile con l'esistente e realizzabile nel breve, per poter competere in un mercato che dimensionalmente richiede spazi e accosti. Ci auguriamo, non appena si completerà il rinnovo delle nomine ed elezioni, che si possa riprendere al più presto un dialogo costruttivo con le istituzioni e superare l'attuale situazione che penalizza un comparto che lotta per la leadership mondiale".

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