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Sanità

Oggi, sesto giorno consecutivo di massima allerta caldo per il capoluogo ligure, decine le segnalazioni arrivate alla redazione di Primocanale inerenti a lunghe code di ambulanze in attesa nei parcheggi dei pronto soccorso genovesi
2 minuti e 0 secondi di lettura
di Au. B.

 LIGURIA - Da tutti i principali ospedali liguri decine di segnalazioni tra ore di attesa per le stesse ambulanze, incolonnate una dietro l'altra per ore prima di poter trasferire il paziente dal veicolo al pronto soccorso, e per i pazienti, costretti ad aspettare altro tempo prima di essere visitati. Le temperature elevate dell'ultima settimana e l'ancora elevata circolazione del Covid hanno provocato negli ultimi giorni un aumento degli accessi nei pronto soccorso della Liguria, in particolare nell'area metropolitana genovese.

Una situazione che si può attribuire all'ondata di calore che si sta abbattendo sul nord Italia, e che ha portato con sé un aumento dei malori, e il picco rilevato ne casi di covid-19 registrati nell'ultimo periodo. Oggi, sesto giorno consecutivo di massima allerta caldo per il capoluogo ligure (LEGGI QUI), decine le segnalazioni arrivate alla redazione di Primocanale inerenti a lunghe code di ambulanze in attesa nei parcheggi dei pronto soccorso genovesi e non solo.

Un problema che si aggiunge a quello denunciato ai microfoni di Primocanale da Paolo Cremonesi, primario del pronto soccorso dell'ospedale Galliera. Il problema infatti, secondo Cremonesi, sarebbe legato alla mancanza di organico, mancanza che non si riscontra solo in Liguria: "I medici che vogliono dedicarsi ai pronto soccorso in Italia sono sempre meno, quindi se in Italia e nella nostra realtà ligure e genovese ci sono meno medici che fanno attività di pronto soccorso è inevitabile che i tempi d'attesa si allunghino".

Aumentano gli accessi, ma Alisa fa sapere che "non si registrano casi gravi legati alla gestione di pazienti ricoverati in pronto soccorso per le ondate di calore", anzi, "il numero di accessi nei pronto soccorso genovesi, nel fine settimana, sono stati peraltro inferiori rispetto allo stesso periodo del 2019, ma come è noto, in periodo di pandemia la gestione degli accessi richiede una tempistica più elevata e questo ha evidentemente provocato qualche rallentamento nei percorsi di ingresso nei pronto soccorso" (LEGGI QUI).

"Per quanto riguarda i pazienti covid, sono 228 i pazienti ricoverati tra Policlinico San Martino, Ospedale Villa Scassi e Galliera nei reparti a media intensità di cura - continua la nota stampa di Alisa -. Con questi numeri resta valido il piano di preparedness ospedaliero aggiornato alla 'fase 2' che assicura fino a 254 posti letto dedicati al Covid in area metropolitana genovese. L'innalzamento dei ricoverati è fra l’altro collegabile alla ridotta gestione delle dimissioni nel weekend ed è prevedibile una diminuzione dei posti letto occupati in queste ore".

 

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