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Sanità

Sarà una stagione influenzale normale con picco da dicembre a febbraio, come nel pre covid. Il 17 ottobre parte la campagna di vaccinazione antinfluenzale
1 minuto e 32 secondi di lettura
di Tiziana Oberti

Inizia l'autunno e si ritorna a parlare di influenza: "Dopo due stagioni dove l'influenza sembrava scomparsa ma non lo era (nel 2021), mentre nel 2022 l'abbiamo vista riapparire a febbraio marzo e abbiamo avuto qualche caso in estate, quel che ci attendiamo nel 2022-23 è una stagione normale come accadeva prima della pandemia", spiega a Primocanale Andrea Orsi, docente di Igiene dell'Università di Genova.

"Abbiamo osservato cosa è successo nell'emisfero australe, in Brasile, Argentina e lì si sono registrati stagioni normali e addirittura con una certa aggressività del virus influenzale. Il virus ha avuto il tempo di evolversi, le nostro difese immunitarie non sono state sollecitate nelle ultime due stagioni e dunque si prepara la tempesta perfetta per la prossima stagione influenzale".

Ma qual è la normalità dell'influenza? "Normalmente nella stagione influenzale ci aspettiamo tra i 3 e i 5 milioni di casi in Italia e ci aspettiamo correlati a questi casi un certo numero di ospedalizzazioni, di casi anche gravi e anche decessi, non tantissimi ma si sono sempre registrati. Stagione normale significa tornare a quel che vivevamo prima del covid: tra dicembre e soprattutto gennaio e febbraio grosso intasamento dei pronti soccorso per aumento delle forme respiratorie, assenza dal lavoro per stati febbrili, naso che cola, assenze da scuola: è la stagione che ci si prepara davanti. All'influenza dobbiamo sommare il fatto che continuerà a circolare il covid e quindi dovremo far fronte sia alla circolazione dei virus influenzali sia alla malattia da covid 19".

Tutto pronto per la campagna antinfluenzale che partirà il 17 di ottobre in Liguria. Spiega il professor Orsi: "Le raccomandazioni sono sempre le stesse: i soggetti over 65, donne in gravidanza, operatori sanitari e tutti i soggetti di qualsiasi età che abbiano condizioni di rischio. In questo caso si tratta delle stesse categorie a rischio segnalate anche per la vaccinazione anti covid. Tornando all'influenza, da qualche anno l'età è stata abbassata anche ai 60enni".

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