GENOVA - "Il numero di medici che non si sono voluti vaccinare non ci stupisce, perchè con il percorso che fa un medico quasi tutti erano propensi a fare il vaccino, sia per tutelare i loro pazienti che loro stessi". Così Alessandro Bonsignore, presidente dell'Ordine dei medici della Liguria, fa il punto della situazione dopo il nuovo decreto del ministro della Salute che dal primo novembre ha permesso il reintegro in servizio dei medici sospesi perchè non vaccinati contro il covid: in Liguria, sono solo quattro.
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Il reintegro, come per gli infermieri, non incide sulla mancanza di organico nelle strutture sanitari liguri. "Spesso sentiamo parlare impropriamente di carenza di medici ma non è corretto, i laureati li abbiamo, il problema è dovuto all'imbuto formativo post laurea. Non è stato infatti consentito a tutti i laureati in medicina di diventare specialisti in una determinata branca piuttosto che medici di medicina generale, si è venuto a creare cosi nel tempo una area di grigi, di medici non specialisti. Si tratta di circa 20 mila specialisti che ora mancano. In questi anni stiamo recuperando e nell'arco di 3 o 4 anni arriveremo a coprire quello che è il fabbisogno reale".
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"Tante le sfide da affrontare per il professor Gratarola e so che nonostante il poco tempo troverà supporto in tutti gli stakeholders della sanità - continua Bonsignore -, ma quello che vorrei che fosse tra le priorità è il rendere equiparabile l'attività sanitaria della Liguria rispetto alle regione limitrofe".