GENOVA - Sono partite anche negli studi di medicina generale le inoculazioni dei vaccini antinfluenzali per questa stagione 2022/2023: ma a preoccupare i medici di famiglia è che tante delle fiale ordinate restino nei frighi dei loro studi poiché quest'anno la campagna antinfluenzale per chi ha diritto al vaccino gratis va avanti anche nelle farmacie e negli hub vaccinali dove si affronta la vaccinazione anti covid.
A porre il problema a Primocanale è il dottor Andrea Stimamiglio, Segretario regionale FIMMG, la federazione italiana dei medici di medicina generale.
"Il nostro timore è che alla fine ci sarà uno spreco: abbiamo chiesto 3 mesi fa il numero di fiale di antinfluenzale che abbiamo sempre fatto storicamente ai nostri pazienti ma rischiamo che una certa percentuale rimanga nei frighi perché questa opportunità è offerta anche dalle farmacie e dove si vaccina per il covid".

Continua Stimamiglio: "Ma a questo punto ci rimangono fiale in mano: il paziente che storicamente viene da noi se si trova a passare in farmacia o va a fare il vaccino anti covid si vaccina lì, e dunque la fiala ordinata in Regione per lui rimane nei frighi".
Un problema che dovrà essere risolto nell'organizzazione delle prossime campagne vaccinali: "Questo è un peccato ed è qualcosa che per la prossima campagna antinfluenzale va senz'altro risolta", chiude il segretario regionale.
IL COMMENTO
Le strade dei “ragazzi partigiani” che raccontano gli eroi del 25 aprile
Ti ricordi Sergio Castellaneta, un anticipatore populista e non solo