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Sanità

Incidenza in calo per l'influenza ma sui numeri potrebbero pesare i pochi medici "sentinella" che hanno comunicato i dati. Va meglio nella fascia 0-4 anni. Scuole chiuse tra i motivi della minor incidenza, spiega il professor Icardi
2 minuti e 16 secondi di lettura
di Eva Perasso

La Liguria cambia colore e da "rosso chiaro" diventa "arancione": sono i livelli del rapporto settimanale Influnet - il numero 51 e ultimo del 2023. Scuole chiuse e un minor numero di medici che hanno comunicato i dati sui virus potrebbero esserne le cause. 

Influnet è la rete italiana di sorveglianza sull'influenza gestita dall'Istituto Superiore della Sanità a cui collaborano tutti i centri regionali: il rapporto è uscito venerdì 30 dicembre e racconta un alleggerimento del numero di casi di virus rilevati in Liguria. A cui si accompagna anche un minor numero di casi di covid: nell'ultimo report - datato 31 dicembre - vengono segnalati 394 ospedalizzati, mentre solo due settimane fa oscillavano intorno ai 500.

L'incidenza ligure del virus influenzale e degli altri virus è del 12,56 per cento, ricade dunque nella finestra arancione, che prevede una forbice di casi tra i 9,38 e i 14,37 ogni 100. Le cose sembrano andare meglio anche in diverse regioni limitrofe che erano sempre in colore rosso o rosso chiaro. Al momento poi scendono a tre le regioni (e sono Valle d’Aosta, Marche, Abruzzo) in cui l’incidenza ha superato la soglia di massima intensità.

"Il dato è sicuramente in calo", commenta a Primocanale il professor Giancarlo Icardi, direttore del dipartimento di Igiene dell'università di Genova e responsabile del monitoraggio per la Liguria. In più, ricorda il professore, "Le scuole sono chiuse. Ma il dato è 'sporco', mancano una decina di medici quindi circa 12000 persone in meno". I dati infatti potrebbero essere poco esemplificativi della situazione italiana e ligure. In Liguria solo 23 medici "sentinella" hanno comunicato i dati di sorveglianza: rispetto alla scorsa settimana, comunque, calano i casi di influenza nella fascia tra gli 0 e i 4 anni di età, che resta pur sempre la fascia in cui i virus colpiscono maggiormente, seguita dalla fascia dai 4 ai 15. Meno casi invece nella popolazione adulta tra 15 e 64, mentre ancora negli over 65 i casi risultano pochi.

Quali virus stanno colpendo maggiormente? Non cambia molto rispetto alle settimane passate: è l'influenza (soprattutto quella di tipo A, nelle due famiglie dell'australiana e della suina) ad avere la meglio con un 37,6 per cento di casi tra quelli segnalati da Influnet in tutta Italia. Pochi invece i casi di influenza di tipo B: in Liguria si contano sulle dita di una mano e riguardano il ramo austriaco. "Ci sono casi sia di B che di AH3 che di AH1, le influenze girano tutte e tre", spiega ancora professor Icardi. 18,8 per cento dei casi riguardano invece altri virus respiratori, per la maggior parte si tratta di RSV (12,3%), ovvero il virus respiratorio sinciziale e Rhinovirus (3,4%). A seguire il Covid: 7,7 per cento dei campioni analizzati in Italia.

E proprio l'ultimo bollettino covid di regione Liguria, quello dell'ultimo giorno del 2022, segnala 535 nuovi positivi nella nostra regione, 394 persone ricoverate di cui 10 in terapia intensiva, 5 decessi.

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