GENOVA - Nel 2021 il punteggio totale degli adempimenti della Liguria ai livelli essenziali di assistenza (Lea), ovvero le prestazioni che il servizio sanitario nazionale eroga gratuitamente o tramite il pagamento di un ticket, è di 232,6 su un punteggio massimo di 300.
Secondo l'analisi Gimbe la Liguria si posiziona 11esima tra le regioni e province autonome ed è risultata adempiente secondo il nuovo sistema di garanzia. Rispetto al 2020 (anno in cui la regione è risultata inadempiente), nel 2021 i punteggi sono migliorati (+33,1).
La valutazione dei 22 indicatori del nuovo sistema di garanzia, suddivisi in tre aree (prevenzione collettiva e sanità pubblica, assistenza distrettuale ed assistenza ospedaliera), la Regione si colloca 15esima per l'area di prevenzione, 6esima per l'area distrettuale e 14esima per l'area ospedaliera.
"Il lavoro di programmazione e la grande professionalità dei sanitari liguri paga - affermano il presidente della Regione Giovanni Toti e l'assessore alla Sanità Angelo Gratarola - l'accelerazione avuta dalla Liguria in uscita dalla grave crisi pandemica è tra le prime nel nostro paese. Siamo certi che, grazie ai finanziamenti del Pnrr e al grosso potenziamento del territorio e del tessuto ospedaliero, questa crescita e il mantenimento di queste posizioni di vertice si consolideranno".
“La nostra – spiega Filippo Ansaldi direttore generale di Alisa – era stata tra le regioni che avevano sofferto di più nel periodo Covid ed è stata certamente tra quelle che hanno saputo ripartire più in fretta, accelerando per raggiungere ampiamente il livello delle prestazioni che devono essere garantite. Il percorso che è stato intrapreso per l’area distrettuale, in particolare, ha raggiunto il punteggio di 85,95 punti su 100 ed è destinato a crescere ulteriormente nei prossimi anni grazie al potenziamento del territorio e alle riforme che sono state programmate anche nell’ambito degli interventi previsti dal PNRR”.