GENOVA - Angelo Gratarola da oggi è in pensione dal Policlinico San Martino di Genova dove era in aspettativa non retribuita dall'ottobre 2022 quando è diventato assessore regionale alla sanità, incarico che continuerà a ricoprire.
Gratarola al San Martino dal gennaio 2010, prima di diventare assessore, era direttore dell'U.O. di anestesia e rianimazione del dipartimento di emergenza oltre a dirigere il dipartimento emergenza urgenza regionale di Alisa.
Tecnicamente Gratarola, che aveva raggiunto i requisiti per la pensione nel corso del 2023, si è dimesso dando così la possibilità al Policlinico di bandire presto un nuovo concorso.
"La scelta di dimettermi dal San Martino e andare in pensione nasce da un lato dall'aver raggiunto i requisiti massimi previsti dalla legge e dall'altro dal non voler tenere occupato un posto strategico di direzione della struttura complessa di anestesia e rianimazione - spiega Gratarola a Primocanale - ho rassegnato le dimissioni dal Policlinico San Martino che permetteranno allo stesso di bandire un nuovo concorso. Si potrà così individuare un nuovo direttore che abbia le piene facoltà organizzative e gestionali in un'area decisamente strategica".
"Credo di avere fatto la mia parte al meglio delle mie capacità soprattutto nei 14 anni di San Martino che considero a tutti gli effetti il periodo più rilevante della mia vita professionale - racconta Gratarola - ho incontrato gente straordinaria in una regione che mi ha ben accolto e non mi ha mai considerato un 'foresto' attribuendomi responsabilità e incarichi di rilievo. Tutto questo bagaglio, maturato in tanti anni di attività clinica, organizzativa e gestionale, ora lo sto portando all'interno dell'assessorato con l'obiettivo di garantire e supportare il sistema sanitario regionale pur nella consapevolezza delle grandi difficoltà nelle quali questo mondo si dibatte a livello nazionale. Il sistema sanitario pubblico va strenuamente difeso perché rappresenta uno dei più grandi valori sui quali può contare il nostro paese, ma al contempo è necessaria l'integrazione con il privato accreditato che costituisce comunque per il cittadino un'offerta pubblica".
Sul dopo Gratarola al San Martino i ben informati parlano di un ritorno a casa di un genovese. Si tratterebbe di Luca Montagnani che dal 22 gennaio 2018 presso l'ospedale Umberto Parini di Aosta è direttore della struttura complessa di anestesia e rianimazione e, dal 6 agosto 2018, direttore del dipartimento emergenza anestesia e rianimazione.
Durante la pandemia è stato coordinatore sanitario dell'emergenza coronavirus Covid-19 nella regione alpina. Proprio per questo ruolo è stato nominato cavaliere della Repubblica dal Presidente Sergio Mattarella il 2 giugno 2022.
Il 2024 vedrà quindi un cambio al vertice praticamente di tutte le unità operative di anestesia e rianimazione del centro ponente della Liguria.
In Asl 1 andrà in pensione Giorgio Ardizzone, direttore della struttura complessa di anestesia e rianimazione dell'ospedale di Sanremo, Ardizzone lascerà anche l'incarico di coordinatore del dipartimento interaziendale regionale dell'emergenza-urgenza che aveva ereditato da Angelo Gratarola, mentre è già andato in pensione il dottor Giovanni Salvi direttore della rianimazione dell'ospedale di Imperia.
In Asl 2 all'ospedale San Paolo di Savona il dottor Paolo Marin è il facente funzione dell'U.O. lasciata libera dopo il pensionamento del dottor Brunetto Brunello che è il presidente della commissione sanità.
In Asl 3 dovrà essere fatto il concorso per il direttore dell'U.O dopo il pensionamento della dottoressa Enrica Caviglia al Villa Scassi.
Inoltre al Policlinico San Martino, oltre al posto che si libera con il pensionamento di Gratarola, vi è un vuoto anche nella clinica anestesiologica a gestione universitaria dopo la morte del professor Paolo Pelosi lo scorso 30 maggio.