LIGURIA - La FNP Cisl Liguria, la federazione dei pensionati della Cisl, lancia l’allarme sulle liste di attesa in sanità e chiede l’applicazione anche in Liguria di un decreto legislativo che prevede il diritto alla visita privata in caso di liste d’attesa troppo lunghe.
“L’articolo 3 comma 13 del decreto legislativo del 29 aprile 1998 numero 124 parla chiaro – spiega la segreteria regionale FNP Cisl Liguria - Se i tempi massimi di attesa superano quelli stabiliti è possibile richiedere di effettuare la prestazione in regime di intramoenia pagando solo il ticket. L'eventuale esenzione dal pagamento del ticket comporta la gratuità della prestazione che rimane totalmente a carico del Servizio Sanitario Nazionale. Il cronico problema delle liste di attesa viene denunciato da anni dalla nostra federazione. Il diritto alla salute è sancito dalla nostra Costituzione purtroppo però oggi, sempre più spesso, c’è chi sceglie di non curarsi per i costi troppo elevati delle visite e delle prestazioni mediche o per le interminabili liste d'attesa”, spiega il sindacato.
Proprio il sindacato denuncia un altro aspetto: “Una nuova pratica adottata dalle ASL è quella delle cosiddette “liste bloccate” o “agende chiuse” che non forniscono dati disponibili e rimandano le prestazioni addirittura all'anno successivo. Anche in questo caso si tratta di una pratica vietata dalla legge come sancito nel N 266/2005, Finanziaria 2006 art. 1 comma 282 e seguenti, che stabilisce il diritto di avvalersi della prestazione in intramoenia. Oggi ogni visita o esame diagnostico deve rispettare le tempistiche indicate dal medico nella prescrizione medica con le seguenti classi di priorità: U (Urgente) da eseguire nel più breve tempo possibile e, comunque, entro 72 ore; B (Breve) da eseguire entro 10 giorni; D (Differibile) da eseguire entro 30 giorni per le visite o 60 giorni per gli accertamenti diagnostici; e P (Programmata) da eseguire entro 120 giorni”, conclude la federazione dei pensionati della Cisl Liguria.
IL COMMENTO
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