GENOVA - Sono il caldo, e l'afa, i protagonisti di questa estate 2024, che inizialmente stentava a decollare. Da diversi giorni però, le temperature sono aumentate e con loro anche l'umidità, che accresce la percezione esterna. Nel frattempo, per venerdì 9 agosto, è stato emesso bollino arancione per ondate di calore. E allora i consigli arrivano direttamente dall'assessore alla Sanità Angelo Gratarola, che lancia il proprio appello attraverso Primocanale.
Assessore Gratarola, quali sono i suggerimenti da seguire, soprattutto per le fasce più deboli, quelle dei bambini e degli anziani?
"L'ondata di calore che è arrivata nella nostra regione è stata intensa e tra le più alte che si possano ricordare negli ultimi anni. Non cambiano i consigli per i piccoli e i più anziani: non si deve uscire nelle ore più calde della giornata quando il sole è a picco, con un'umidità percepita elevata. Bisogna poi bere molto, soprattutto si deve bere tanta acqua e non altri liquidi, mangiare in maniera delicata per la digestione, con cibi semplici come frutta e verdura. Inoltre bisogna coprirsi sempre il capo se si è sotto il sole e rimandare - se è possibile - i lavori all'aperto che siano fatti in orari più confacenti, mattino presto o serata.
A causa del caldo sono aumentati gli accessi al pronto soccorso?
Sì, nel frattempo sono aumentati i passaggi al pronto soccorso in questi ultimi giorni, circa un 7-7,5% in più, si tratta in modo particolare di anziani, anche se non abbiamo riscontrato successivi ricoveri ma solo maggiori ingressi, si tratta di situazioni di disidratazione perché già gli anziani bevono molto poco.
Qual è il consiglio da dare per chi si sente male a causa del caldo e decide di accedere ai pronto soccorso? Si deve chiamare il medico di base prima di andare in ospedale?
Dipende dalla situazione: se ci troviamo di fronte a malati con patologie complicate, che soffrono per esempio di insufficienza renale o gravi patologie, è necessario che si rechino in pronto soccorso; ma questo può valere anche in situazioni che colpiscono i più giovani, che si recano lì solo per spavento e che possono essere risolti bevendo e idratandosi. Ovviamente nessuno li censura. I passaggi al pronto soccorso sono numerosi ma non più di quello a cui siamo abituati, soprattutto in alcuni periodo dell'anno.
Non stiamo assistendo quindi a un sovraccarico dei pronto soccorso?
Gli accessi non sono sopra la media, non fanno preoccupare, considerando gli spostamenti di genovesi e liguri che si recano in vacanza, altresì riceviamo una quota di turisti che vengono verso la Liguria. L'equilibrio non ha portato grandi problemi nei ps, sono sempre carichi ma nulla di così drammatico, il peso è intorno al 7% ed è in contrazione.
Assessore Gratarola qual è l'appello che rivolge alla politica, a quella che verrà nella prossima legislatura, in tema di sanità: potenziare la medicina territoriale, l'approdo agli ambulatori, per disincentivare l'utilizzo dei ps?
La soluzione delle problematiche legate al sovraccarico dei pronto soccorso è quello di potenziare il territorio, e la strada che abbiamo intrapreso è quella dell'applicazione di un decreto, il n.77, che ha avuto un grosso finanziamento con i fondi del Pnrr. L'obiettivo è la nascita di centrali operative per la presa in carico dei pazienti, per arrivare poi alle case di comunità: si tratta di luoghi intermedi tra il domicilio e l'ospedale con figure professionali e specialistiche che si incontrano proprio nel bisogno dei cittadini, che devono essere risorti. Per questo motivo le problematiche possono essere prese in carico e trattate con successo. Il cittadino va dove trova una risposta, come i ps che sono sempre aperti, finché non riusciremo a potenziare il territorio questo problema del sovraffollamento sarà sempre vivo e questo vale in Liguria come nel resto d'Italia.
Qual è invece la situazione del covid in Liguria? I dati in alcune regioni d'Italia sono in aumento, c'è da preoccuparsi o si tratta di un'influenza? Non c'è più quello spettro del 2020?
Direi di no, il virus del 2020 era un'altra cosa, tutto quello che è accaduto grazie a terapia e vaccinazione ha mutato volto al virus, quello che circola oggi è presente anche in questi periodi ma non desta particolari preoccupazioni. Qualche paziente positivo negli ospedali c'è e viene isolato, ma le forme con complicanze ci sono nei casi di pazienti vulnerabili, questo vale per il covid ma anche per altre virosi. L'autunno sarà caratterizzato con richiamo vaccinale e copertura per anziani e portatori di malattie importanti croniche, i più fragili della nostra società.
Assessore Gratarola la politica va in vacanza, nonostante tra poco si voti per le Regionali, ma al ritorno continuerete a lavorare fino a fine mandato?
Non c'è dubbio, noi fino all'ultimo dovremo lavorare, il nostro compito è di portare avanti il mandato che abbiamo avuto dal punto di vista della sanità per condurre gli elementi messi a punto nel programma, fino alla fine.