Un piano operativo con tanti interventi in settori diversi, a partire dalle informazioni a medici di famiglia e ai pediatri di libera scelta e alle Rsa su quelle che sono le dieci regole del ministero della Salute per i momenti di caldo. Così Asl3, nell'area genovese, affronta le settimane di grande caldo estivo a supporto della popolazione con un occhio di riguardo ai pazienti più fragili, a chi abita nei territori dell'entroterra, agli anziani, ai malati cronici.
Si comincia proprio dai consigli per i corretti comportamenti nei giorni di caldo, distribuiti dalla Asl3 ai medici. I consigli spaziano dalle attività più semplici come bere tanta acqua, al mangiare cibi leggeri, a limitare le attività fisiche all'aperto nelle ore calde.
Sono state poi implementate le attività dell'assistenza domiciliare, come racconta a Primocanale la direttrice sociosanitaria di Asl3 Isabella Cevasco: "Gli infermieri e i geriatri che si recano a domicilio per la presa in carico dei pazienti fragili hanno intensificato le loro attività in modo proattivo, senza dunque attendere che sia il paziente a chiamare, cercando di anticipare recandosi a casa e monitorando i parametri vitali, parlando con l'assistito e cercando di capire se ci sono situazioni di allerta dove occorre intervenire".
Ci sono poi sul territorio 26 ambulatori infermieristici di prossimità in tutti i distretti, anche nelle aree montane. Spiega la direttrice: "Questi ambulatori, nei giorni di ondate di calore hanno intensificato l'orario di apertura e le persone si possono recare come nel resto dell'anno per fare iniezioni, terapie, cambiare un catetere vescicale, tutte prestazioni con la necessità della richiesta del medico. Si può anche recarsi per fare controlli su pressione arteriosa, frequenza cardiaca, glicemia: un aiuto in queste giornate particolarmente difficili per tutte le persone. In questo caso si può andare in accesso diretto, senza la prenotazione, e senza la richiesta del medico".
Per gli anziani e i fragili e chi si trova nelle Rsa è stata intensificata da parte di Asl3 la vigilanza. Inoltre è stata data la possibilità alle persone che sono al proprio domicilio ma hanno caratteristiche di fragilità e ambienti domestici senza aria condizionata con temperature elevate, il medico di famiglia o il caregiver possono segnalare alle cure domiciliari questa situazione di difficoltà ed è previsto con le valutazioni fatte adi geriatri un ricovero di sollievo all'interno delle Rsa posti acuti per un massimo di 10 giorni. Un ricovero che è gratuito", conclude la dottoressa Cevasc
IL COMMENTO
Situazione drammatica, presidente Meloni serve incontro urgente
La Liguria vuole tornare a correre, al via i cento giorni di Bucci