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Sanità

Secondo l'infettivologo ancora troppi sanitari non vaccinati. Serve intervento del Ministro della Salute
2 minuti e 35 secondi di lettura
di Tiziana Oberti

"E' stata la settimana più impegnativa per l'influenza negli ospedali, nel mio reparto al Policlinico San Martino di Genova in questo momento ci sono otto persone ricoverate con forme gravi, la maggior parte non sono vaccinati e invece avrebbero dovuto esserlo visto che sono anziani o paziento fragili e oncologici, per questo serve un intervento straordinario anche del Ministro della Salute, speriamo sia il picco perchè un'altra settimana con questi numeri rischia di essere davvero molto impegnativa". Così a Primocanale l'infettivologo genovese Matteo Bassetti direttore del dipartimento interaziendale regionale delle malattie infettive della Liguria.

Tanti accessi in ospedale

"Ci sono stati negli ultimi sette giorni moltissimi accessi al pronto soccorso e numerosi ricoveri in area medica  e in malattie infettive per casi gravi per la maggioranza in soggetti fragili e ultrafragili non vaccinati - spiega Bassetti - le otto persone ricoverate da noi hanno forme gravi di H1N1 e H3N2". La situazione sta diventando veramente sempre più difficile, soprattutto a livello ospedaliero: come numeri di ricoveri è stata la settimana peggiore da quando è iniziata la stagione influenzale - prosegue - il picco era tra l'altro stato ampiamente previsto per metà gennaio. L'80% delle persone che noi abbiamo in questo momento ricoverate siano non vaccinate e stiamo parlando di persone che avrebbero invece dovuto ricevere un invito alla vaccinazione, perchè pazienti oncologici, ultraottantenni, di pazienti ematologici dispiace che ogni anno ci troviamo nelle prime due settimane di gennaio o anche prima a dire che bisognava vaccinarsi.

"Sulle vaccinazioni serve intervento straordinario del Ministero"

"Io mi sono sinceramente stufato, credo che occorrerà cambiare completamente l'approccio a questo tipo di argomento, ci vuole un intervento straordinario anche da parte del Ministero, non è possibile che un argomento così importante come quello delle vaccinazioni venga discusso al bar o sui giornali e che alla fine il risultato è quello che la gente non si vaccina e che si precipita negli ospedali mettendo in difficoltà il sistema e soprattutto tutti gli altri pazienti con altre problematiche - sottolinea con forza l'infettivologo - le patologie prevenibili da vaccino come l'influenza, lo pneumococco e tante altre devono essere prevenute".

Troppi pochi sanitari si vaccinano

"C'è un problema anche di fondo, quando il personale sanitario anche purtroppo nella nostra regione si vaccina così poco, è evidente che già da lì parte un esempio negativo. Io penso che il personale sanitario dovrebbe essere tutto vaccinato per l'influenza, è un ossimoro: un medico, un infermiere, un operatore sociosanitario che lavora in ospedale o che lavora in un ambulatorio e non è vaccinato, non esiste, è come uno che va a lavorare in un cantiere e non si mette il caschetto sulla testa, poi per carità quel caschetto può anche rompersi se una trave è troppo pesante, come la vaccinazione può non funzionare perché ha un'efficacia del 50-60%, ma se i primi che non si vaccinano sono gli operatori sanitari è evidente che l'esempio è un esempio negativo".

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