GENOVA - Il suo è stato definito 'il vaccino per il mondo'. La microbiologa di origini genovesi Maria Elena Bottazzi è candidata al premio Nobel per la pace. La studiosa ha ricevuto la candidatura congiunta insieme con il suo collega Peter Hotez, per il vaccino anti-Covid, Corbevax, approvato in India a fine 2021 non coperto da nessun brevetto e quindi accessibile a tutti.
Ospite a Tiziana&Cirone su Primocanale nella giornata speciale dedicata alle donne ha raccontato: "L'obiettivo è portare la saluta al centro del tavolo in modo da dare a tutti le stesse opportunità di accesso alla salute. Si tratta di un vaccino anti Coronavirus su cui che lavoriamo da 10 anni. E' utilizzata una tecnologia molto comune che permette un facile sistema di produzione - spiega Bottazzi -. Si può conservare facilmente e altrettanto facilmente si può distribuirlo nei posti più remoti del mondo".
Una candidatura al Nobel per la Pace inaspettata. "La prima reazione è stata di choc - racconta Bottazzi -. Sono la seconda donna della storia del centro America a essere candidata al Nobel per la Pace. Questo è un onore e una responsabilità. Ma è anche in messaggio che dimostra che se uno vuole può raggiungere questi risultati. Servono dedizione, coraggio, voglia di studiare e fare un lavoro che aiuti le persone".