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Sanità

Si tratta di una patologia invalidante e spesso poco conosciuta: non individuandola presto, il rischio è di provocare danni che compromettono ulteriormente la vita della donna
1 minuto e 32 secondi di lettura
di Silvia Isola
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GENOVA - Più di 35 telefonate in due ore e svariate email per prenotare una visita gratuita ginecologica: nella Giornata Mondiale dell'endometriosi, che si tiene il 28 marzo, a Genova è stato organizzato un filo diretto con lo specialista ginecologo, il primario di ginecologia e ostetricia di Asl3 Gabriele Vallerino, così come anche negli ospedali di Lavagna e della Spezia. A divulgare la conoscenza di questa malattia è stata Giorgia Soleri, modella e fidanzata di Damiano David, frontman dei Maneskin: la ragazza sui social conta oltre 543 mila followers e nell'ultimo anno ha realizzato diversi contenuti per far conoscere meglio cosa significhi essere affette da endometriosi. 

 
 
 
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Un post condiviso da Giorgia Soleri (@giorgiasoleri_)

"Si tratta di una malattia benigna, ma purtroppo con un andamento cronico e invalidante che colpisce un altissima percentuale di ragazze giovani e le accompagna per tutta la loro vita mestruale"

"Si può manifestare con sintomi diversi, a volte provocando dei dolori fortissimi durante la mestruazione, altre volte procurando la sterilità della donna, altre volte ancora inducendo dei danni negli organi vicini, compromettendo ad esempio la funzione renale", spiega il professor Vallerino a Primocanale. "Purtroppo il 70% delle donne affette da endometriosi arrivano a questa diagnosi dopo 7 anni dall'esordio della malattia, perché inizia in concomitanza con il dolore mestruale". Ma al dolore bisogna farci l'abitudine, secondo quanto si tramanda di nonna in mamma e di mamma in figlia. "Tutte le mamme quando si manifesta questo problema iniziano a dire 'Stai tranquilla, anch'io sono stata così, quando ho avuto i bambini è passato il dolore': è molto importante invece parlarne con il proprio ginecologo e valutare la situazione".

"Molto spesso non individuando presto la malattia si producono dei danni che compromettono la vita della giovane donna"

Ecco il perché della bella iniziativa organizzata dalla sanità ligure di open day e campagna di sensibilizzazione nei confronti della popolazione femminile. 

 

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