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Sanità

2 minuti e 22 secondi di lettura
di Silvia Isola


Il vaiolo delle scimmie non è ancora arrivato in Liguria:
la ragazza tornata dalle Canarie con sintomi sospetti è una falsa positiva dal punto di vista dei test, ma resta un caso sospetto sotto il profilo clinico e quindi, in attesa del responso degli specialisti dello Spallanzani di Roma, resta ricoverata in osservazione. La notizia è giunta in diretta su Primocanale, durante la conferenza stampa di Regione Liguria in Sala della Trasparenza. 

"E' tutto sotto controllo, i protocolli - dice il presidente e assessore alla Sanità della Regione Liguria Giovanni Toti - sono stati avviati con tutte le procedure più opportune. Il laboratorio del Policlinico ha comunicato che si è trattato di un falso positivo. La giovane, però, resterà per un periodo in osservazione, come da prassi. Dal punto di vista medico non vi è alcuna preoccupazione nei confronti di questa patologia che ha suscitato un certo clamore dal punto di vista mediatico".

Il direttore generale di Alisa, Filippo Ansaldi, precisa: "Tutto è partito da una famiglia in Uk: è successo diverse volte che le persone venissero contagiate dalle scimmie, ma è la prima che il contagio avviene tra esseri umani. L'Italia ha 5 casi confermati attualmente, in Spagna c'è il cluster più rilevante. La trasmissione interumana in Europa avviene direttamente, attraverso con un contatto stretto con goccioline di saliva o ferite o mucose cutanee".

"Sono state avviate le procedure per una diagnosi precoce e il testing per effettuare tutti i controlli necessari. Per evitare la diffusione di contagio, le misure sono isolamento e tracciamento dei casi. Il vaccino - conclude Ansaldi - può essere preso in considerazione per determinate categorie di persone.

Infine Matteo Bassetti, direttore della Clinica di Malattie Infettive del Policlinico, ripercorre la situazione: "La ragazza del '98 era rientrata dalle Canarie lunedì e presenta delle lesioni compatibili dal punto di vista clinico con quelle descritte dai colleghi al volto, alla bocca, al tronco e alla mano. La giovane presenta dei problemi al sistema immunitario. Il caso rimane sospetto e la ragazza rimane in isolamento al San Martino: manderemo dei campioni per analisi più approfondite al centro nazionale di Malattie Infettive. La macchina organizzativa ha funzionato, sul modello Covid abbiamo dato disposizioni per organizzare un percorso in tutta la Liguria. Non escludo che questo caso possa diventare poi positivo, per le caratteristiche delle lesioni: se non è vaiolo delle scimmie, avrei difficoltà a stabilire di cosa si tratti. Il vaiolo delle scimmie non è allarmante, è una malattia che evolve come la varicella nel bambino con febbre, ingrossamento linfonodale e quadro cutaneo che poi si risolve in una settimana-dieci giorni senza nessuna terapia. Per forme più gravi esistono farmaci, ma non è il caso di preoccuparsi. 300 casi in Europa nel giro di una settimana ci pone di fronte a una malattia infettiva che pone più una problematica di salute pubblica, dato il tempo di incubazione di 21 giorni".

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