Sanità

Si chiama Nirsevimab, è un anticorpo monoclonale. Appena iniettato fa subito effetto
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di Eva Perasso

Il farmaco per curare il virus respiratorio sinciziale è arrivato in Liguria: giovedì 5 dicembre i sindacati dei pediatri liguri sono convocati in Regione, e il Nirsevimab, questo il nome dell'anticorpo monoclonale per curare il virus, potrebbe essere già distribuito ufficialmente da lunedì 9 dicembre.

Influenza e sinciziale, colpiti i bambini

Continuano a salire intanto le segnalazioni nella nostra regione di casi di influenza di tipo A così come di virus respiratorio sinciziale: a raccontarlo a Primocanale è il pediatra Alberto Ferrando, che spiega come viene usato il Nirsevimab. "E' un anticorpo specifico per questo virus, appena fatta l'iniezione viene data una protezione immediata contro di esso". Alcuni pediatri, spiega Ferrando, "fanno tamponi ai bambini e per questo abbiamo segnalazioni di vari casi del virus, che è dunque arrivato".

Prossima settimana la distribuzione del farmaco

Il farmaco è arrivato in Liguria e a breve verrà consegnato a tutte le neonatologie. Nell'incontro della prossima settimana in Regione verrà definito come e a chi verrà fatta la somministrazione: Si potrà comunque fare dai pediatri di famiglia e dai consultori, ma bisognerà attendere la prossima settitmana per tutti i dettagli.

Cosa è il virus sinciziale

Il virus respiratorio sinciziale umano (RSV) è la principale causa nel mondo di infezioni respiratorie nei neonati e, nei bambini nel primo anno di vita, rappresenta la prima causa di ospedalizzazione e la seconda causa di morte più frequente. Come l’influenza, si tratta di un virus stagionale, altamente contagioso, responsabile globalmente di circa 3 milioni di ricoveri ospedalieri e 120.000 decessi ogni anno tra i bambini di età inferiore ai 5 anni, ma mostra un'incidenza significativa anche nella popolazione anziana.

I sintomi

L'infezione da RSV si manifesta con sintomi a carico delle vie respiratorie superiori; tuttavia, soprattutto nei neonati e nei bambini più piccoli, può progredire interessando le vie aeree inferiori (LRTI) con manifestazioni più gravi, come la bronchiolite o la polmonite. Nei casi più critici, l'infezione da RSV può portare a insufficienza respiratoria e a episodi di apnea fino a esiti fatali. Oltre il 60% dei bambini entro il primo anno di vita e la quasi totalità entro i 24 mesi contrae l’infezione da RSV almeno una volta. Non vi sono ad oggi terapie specifiche per la cura di infezioni gravi da RSV e pertanto la cura di tali forme di malattia delle basse vie respiratorie si limita più spesso a terapie sintomatiche e misure di supporto (idratazione e ossigeno).

Tutto su Nirsevimab

Il Nirsevimab, un anticorpo monoclonale che, somministrato in un’unica dose all’inizio della stagione epidemica, garantisce protezione dall’infezione severa da VRS per almeno 5 mesi. Questo farmaco ha dimostrato di essere sicuro ed efficace, infatti anche la Società Italiana di Igiene, Medicina Preventiva e Sanità Pubblica (SItI), la Società Italiana di Pediatria (SIP), la Federazione Italiana Medici Pediatri (FIMP), la Federazione Italiana Medici di Medicina Generale (FIMMG) e la Società Italiana di Neonatologia (SIN) sostengono all’unanimità la strategia di prevenzione universale delle malattie da VRS tramite immunizzazione con Nirsevimab.

 

 

 

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