GENOVA - Un attaccante che affianchi Retegui e una salvezza non più da cardiopalma all'ultima giornata. I tifosi del Genoa non hanno dubbi sui regali che vorrebbero dalla loro squadra del cuore per questo Natale. E Natale è anche l'occasione per ritrovarsi tutti assieme per scambiarsi gli auguri nei vari club che da anni condividono gioie e dolori del Grifone. Lo hanno fatto in più di sessanta appassionati del Genoa Club Giustizia Rossoblù che si sono dati appuntamento in Corso Italia per una serata all'insegna del buon cibo, musica e incontri speciali. La sorpresa da parte della società, infatti, è stata la presenza di Ruslan Malinovskyi, il fantasista ucraino che nelle ultime due partite ha regalato grandi emozioni con due gol da fuori area.
L'attaccante tra selfie e foto coi presenti ha fatto sorridere grandi e piccini, scambiando con tutti qualche parola. Con lui, presente anche Flavio Ricciardella, direttore generale del Genoa. E il clou della serata è stata la consegna di un vessillo e una targa allo storico presidente di Giustizia Rossoblù, Mario Epifani, da parte del presidente dell’Acg, Paolo Caricci.
L'avvocato Epifani è certo che questo sia un Genoa che deve e può fare di più che una salvezza last minute, perché "se lo aspettano i 777, ma anche i tifosi". Condivide la stessa opinione anche l'avvocato Stefano Sambugaro, che dal 9 gennaio sarà in tribunale per il processo in qualità di difensore dei quattro ultras del Genoa imputati per i fatti della partita col Siena del 22 aprile scorso. Ma la strada della salvezza è impervia e le prossime cinque partite sono tutte da giocare, affrontando il tabù delle trasferte e degli ultimi minuti di gioco. "Come si risolve? Si risolve non prendendo gol", commenta ai microfoni di Primocanale. "Ogni volta è una patema arrivare al 94esimo e sperare che finisca la partita. Servono più attenzione e più concentrazione fino alla fine, ma questo purtroppo dipende da molte variabili". E contro Monza, Juve, Sassuolo, Inter e Bologna, c'è chi si accontenterebbe di 5 punti, chi spera almeno in 6-7.
Il genoano resta sempre e comunque coi piedi per terra, anche se la squadra quest'anno è tornata a far sognare il suo pubblico, un pubblico sempre presente in trasferta e che ad ogni partita trasforma tinge il Ferraris di rossoblù. Anche se i sogni di una vita restano impressi negli occhi e nel cuore di chi li ha vissuti come Andreina Merlino. 82 anni, non perde una partita oggi nei distinti, un tempo in gradinata, e va a quasi tutte le trasferte. Una memoria storica che ha visto alcuni dei momenti più belli della storia del Genoa. "Liverpool è stato indimenticabile. Poi i gol di Milito. E ricordo vagamente Genoa-Inter nel '46, che è stata la prima partita che ho visto".