GENOVA - Sampdoria in emergenza domani a Venezia (ore 16,15) visto lo stop di Sebastiano Esposito, ennesima tegola dopo tante altre assenze pesanti (Pedrola, Borini, Vieira su tutti) anche considerando le squalifiche di Kasami e Facundo Gonzalez. Formazione da reinventare e scelte quasi obbligate per Andrea Pirlo.
"Ripartiamo con lo stesso spirito - dice il mister blucerchiato - sono cose che possono capitare, non possiamo parlare di alibi. Sappiamo che abbiamo una squadra competitiva. Chi c'è c'è. Dobbiamo adattarci con quelli che abbiamo. Siamo fiduciosi. Ci sono giocatori pronti a subentrare. Sappiamo che abbiamo un girone di ritorno in cui dobbiamo fare meglio dell'andata. Abbiamo partite difficili, a iniziare da Venezia. Ma le affrontiamo senza paura".
Che gara sarà quella di Venezia e cosa si aspetta Pirlo dal girone di ritorno? "Ci aspettiamo una squadra forte, che gioca insieme già da due anni. Ha iniziato questo percorso l'anno scorso con l'arrivo di Vanoli. Ha tanti giocatori di qualità. Sappiamo che partita ci aspetta. Quello che ho chiesto alla squadra è che dobbiamo essere competitivi sino alla fine, cercando di alzare l'asticella. Quello che abbiamo fatto sinora non è stato abbastanza. Abbiamo la possibilità di fare molto di più. Perché è nelle nostre qualità, nelle nostre possibilità. Perché indossiamo una maglia importante. L'obiettivo è quello di migliorarci, di fare meglio anche delle partite che abbiamo giocato nel finale del girone di andata. Ci sono squadre forti ma anche noi siamo una squadra di spessore specifico importante. Bisogna affrontare ogni partita come una finale per migliorare sempre".
Perché tutti questi infortuni? "Non ci diamo spiegazioni sugli infortuni. Magari quando torni da un periodo di sosta ci possono essere degli affaticamenti. Esposito si è sempre allenato. Ha finito l'allenamento, non aveva un grosso dolore ma per scrupolo suo è andato a farsi vedere. Poi è uscita fuori una piccola lesione. Purtroppo queste cose succedono a tutte le squadre. Episodi che ci stanno massacrando. Ma speriamo di recuperarli presto, e non bisogna piangersi addosso".
Ci sarà spazio per Ntanda in avanti? "Domani ci saranno dei ragazzi della Primavera, sia Ntanda sia Leonardi. Ci potrebbe essere spazio per loro, davanti non abbiamo grosse soluzioni" dice Pirlo.
Le richieste di mercato. "Richieste non ne abbiamo fatte anche perché non possiamo muoverci in questo momento - dice Pirlo - Sappiamo quello che ci serve da inizio anno, poi se ci sarà la possibilità di intervenire bene, altrimenti resteremo così. Non siamo nella condizione di poter andare, scegliere e spendere. Dobbiamo rimboccarci le maniche e fare di necessità virtù".
Obiettivo play off o pericolo play out? "Basta una partita persa per tornare giù, basta vincerne una per tornar sù. Ci vuole grande equilibrio -dice il mister doriano - Non abbiamo più tempo per sbagliare. Non dobbiamo abbassare la guardia, perché possiamo ritrovarci in una situazione difficile. E continuiamo a guardare partita per partita".
Un pensiero sulla malattia dell'ex allenatore sampdoriano Sven Goran Eriksson. "Ho giocato delle partite contro di lui - dice Pirlo - Una persona fantastica come mi hanno raccontato gli ex compagni che lo hanno avuto. Mi spiace, credo abbia la forza di poter lottare sino alla fine. Bisogna ora stargli vicino".