Di fronte alla realtà dei numeri difficile cavillare sulla proprietà del Genoa. I tifosi hanno già scelto: con i 777 Partners i tifosi sono vicini come non mai al Grifone. Allo stadio con una media di 31000 spettatori a partita il computo si chiuderà vicino alle 600mila presenze. Poche piazze, a parte le squadre metropolitane, faranno meglio. Non a caso l’effetto Genoa come non mai è stato sottolineato da Sky e Dazn. Ora i rossoblù raccolgono il rispetto che spesso è mancato. Impossibile mettersi contro a una tifoseria con questi numeri. In parallelo proseguono i progetti per il futuro, dal campo per le giovanili agli Erzelli al nuovo Store in piazza Banchi, senza ovviamente dimenticare il restyling del Ferraris di cui si è parlato molto visto anche il richiamo alle società da parte del sindaco Bucci.
Ma oltre a questo c’è anche il fiorire di iniziative da parte dei club (feste del Gc Gaslini e all’Oregina tanto per citare ultimi eventi) che comunque seguono con attenzione le scelte per il futuro a cominciare dalla conferma di Gilardino fino ai prolungamenti dei contratti offerti a giocatori importanti come Vasquez e Frendrup. Intanto con l’Udinese altro pienone (azzeccata anche la scelta dei mini abbonamenti per il tris in casa contro i friulani, Frosinone e Monza), a cui si affida anche la squadra per dare continuità di risultati interrotta solo dal ko con l’Atalanta nelle ultime dieci partite. Retegui e Gudmundsson guideranno l’attacco contro la formazione comunque da rispettare allenata da Cioffi. Per Albert a secco da 4 gare c’è la voglia di tornare al gol e nel complesso c’è l’intenzione di continuare a muovere la classifica perché comunque, come sottolinea Gilardino, prima di ogni discorso futurista servono ancora dieci punti, una lezione di umiltà che fa bene a questo Genoa semplicemente rinato negli ultimi due anni.