Il Genoa con qualche assente, uno su tutti Vitinha, ma anche Martin, Cittadini ed Ekuban fuori gioco, affronta il Frosinone un po' in emergenza. "Dovremo fare delle ulteriori valutazioni - dice Gila - su Vasquez ed altri che di fatto lavorano al massimo da uno o due giorni dopo le prestazioni nelle rispettive nazionali". A proposito, Gila gioisce per i gol di Retegui in azzurro e di Gudmundsson con l'Islanda: "Bellissimo per loro e per noi. È una soddisfazione per tutti, anche per i giocatori che lavorano con loro qui". Il mister in questi giorni giocoforza è stato tirato in ballo sul suo futuro, con la Fiorentina che è interessata per sostituire Italiano.
Il mister risponde così: "Sono schietto come lo dicono con tutti e vi dico che io parlo con la società da tempo. Io sono a disposizione e lavoro come sempre. A oggi non c’è una data per un appuntamento, anche perché ora c’è da finire bene il campionato a cominciare dal match col Frosinone contro il quale servirà intensità, cuore e attenzione perché loro hanno giocatori forti e producono gioco. Match point? Diciamo che è un’opportunità per noi, ma dovremo essere bravi e molto concentrati per andarci a prendere le possibilità offensive". Gila ritorna poi sul club: "Io sono esigente e voglio alzare l'asticella già in questo finale. Per il futuro io chiederò alla dirigenza anche risposte sulle scelte tecniche in uscita e in entrata". L'allenatore comunque può sorridere: "Stiamo facendo bene, ma dobbiamo fare meglio. Nella partita col Frosinone dobbiamo essere esigenti. E poi davanti al nostro popolo dovremo fare ancora di più".