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di Marco Bisacchi

GENOVA - Tutte le operazioni di mercato della nuova Sampdoria sono già - di fatto - sul tavolo di Pietro Accardi. Il nuovo dirigente, che con ogni probabilità avrà il ruolo di responsabile dell'area tecnica con pieni poteri sul mercato, sarà ufficializzato nei primi giorni della prossima settimana ma sta già pensando alle prime mosse e alle prime trattative da imbastire - con pieni poteri - per rinforzare una squadra che ambisce, almeno a sentire le parole del presidente Matteo Manfredi subito dopo la delusione di Palermo ai play off ("Il nostro obiettivo rimane quello di riportare questa gloriosa società dove merita"), al ritorno in Serie A.

Accardi sta definendo la sua uscita da Empoli (i toscani hanno già scelto Gemmi come suo sostituto nei panni di ds) e con ogni probabilità sarà seguito a Genova dal collaboratore di fiducia Giuseppe Colucci. Di sicuro Accardi avrà un ruolo centrale nelle strategie del club, anche in considerazione di un ingaggio - un contratto biennale da 600 mila euro - molto significativo soprattutto per la Sampdoria attuale, ripartita dopo un fallimento societario evitato in extremis un anno fa. Ad oggi i rumors da casa Sampdoria riferiscono della volontà di andare avanti anche con Andrea Mancini - che nella veste di direttore sportivo si è mosso bene nella stagione appena conclusa nonostante le limitate risorse a disposizione - ma al momento il contratto in scadenza del dirigente genovese nonché figlio d'arte del grande ex blucerchiato Roberto non è ancora stato rinnovato.

Quali saranno le prime partite da affrontare per Accardi? Anzi tutto quelle sui prestiti da confermare o meno da qui a venerdì prossimo. Sembra scontata la conferma almeno momentanea di Leoni per cui la Sampdoria ha un diritto di riscatto da 1,5 milioni da esercitare sul Padova. Poi bisognerà valutare il futuro di Audero, che l'Inter non riscatterà (la cifra in ballo era 6,5 milioni) e che potrebbe a sua volta diventare un tesoretto in uscita per i blucerchiati visto che piace a parecchie squadre in A, soprattutto al Como.

Va detto però che in questo momento la Sampdoria - che pure ha in rosa Ravaglia e Tantalocchi - resta priva di un titolare per la porta, visto che Filip Stankovic è rientrato per fine prestito all'Inter. I blucerchiati - anche per non far ripartire Pirlo da una squadra nuovamente rivoluzionata - stanno valutando di provare a trattanere qualcuno di questi giocatori, come lo stesso Stankovic o Ghilardi, Darbo e Sebastiano Esposito. Adesso però la palla passa nelle mani di Accardi. E l'ultima parola - al netto delle esigenze finanziarie del club - sarà la sua.

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