"Ostigard è il nuovo Stam, Gudmunsson vale Laudrup e Blessin è sempre più il nuovo Scoglio". I tifosi del Genoa a parole o sui social, sono carichi a pallettoni dopo la sontuosa prova con l'Inter che tiene viva la speranza di salvezza che resta comunque un'impresa. Merito del tecnico Blessin che in 5 partite ha fatto altrettanti pareggi però conditi quasi sempre con idee di gioco che fanno credere ancora alla rincorsa. Due gol subiti a fronte dei numeri impietosi precedenti, ma anche solo due gol all'attivo.
Dopo l'entusiasmo collettivo serve ora ragionare con freddezza perché con l'Empoli serve solo vincere e non sarà facile. Infatti occorre solo fare dei gol che fin qui sono arrivati col contagocce. Con l'Inter Destro (9 gol in 18 partite in questo torneo, 20 reti in 55 presenze in quasi due anni) è rimasto fuori. Una sorpresa e al termine del match Blessin, che non fa sconti a nessuno e dice quello che pensa, ha invitato il suo centravanti a lavorare in settimana per convincerlo a farlo giocare.
Tutto giusto ma i numeri come mostrato dicono che Destro è l'unico bomber che ha il Genoa e fino ad ora ha tenuto in piedi la baracca malgrado una carenza offensiva disarmante. Inutile girarci intorno; dal mercato non è arrivato Piatek, ma dei ragazzi giovani promettenti che avranno un buon futuro ma che nel presente pagano inevitabilmente lo scotto del noviziato. Yeboah ha fatto un gran lavoro, ha lottato come un leone ma in area non c'è mai. Gudmunsson ha avuto una palla gol monumentale, ma ha tirato fuori. Con l'Empoli si spera di avere Ekuban ed è comunque ricomparso Kallon.
Blessin si è preso la scena con i fatti. Piace a tutti ed è un personaggio oltre che un allenatore capace e innovativo. Ha sistemato la difesa, valorizza uno come Ostigard felice intuizione di Spors, ha messo in riga Vasquez e trasformato Sturaro e Badelj. Ora deve risolvere il rebus dell'attacco. Se trova la chiave giusta tutto può ancora succedere, ma a Destro, chiaramente bacchettato, in questo momento pare difficile rinunciare.