"Società: basta proclami, ora vogliamo i fatti". Questo lo striscione dei tifosi della Sud comparso oggi a Bogliasco, in riferimento al momento difficile vissuto dalla Sampdoria - in questo momento in piena zona retrocessione nel campionato di Serie B - e soprattutto a un certo immobilismo sul mercato di gennaio da parte del club. Ad oggi, dopo gli arrivi di Beruatto in prestito dal Pisa e dello svincolato Niang, si attendono ancora rinforzi un po' in tutti i reparti. Peraltro questo è la prima sessione di mercato priva dei famosi paletti dopo l'accordo al tribunale di Genova, nel 2023, sulla ristrutturazione dei debiti dopo il salvataggio societario.
Stagione da salvare
C'era grande attesa sulle possibili mosse di gennaio anche in relazione a scelte estive da parte della società, in primis del ds Accardi, che non si sono rivelate vincenti. Va sottolineato che i tifosi della Sampdoria, oltre a garantire per il secondo anno di fila il record di abbonamenti per il campionato cadetto nelle gare interne, hanno sempre sostenuto oltre che la squadra nei fatti anche la nuova proprietà - rappresentata inizialmente da Radrizzani e Manfredi e ora ufficialmente solo da Manfredi attraverso la Gestio Capital e i suoi investitori - che ha avuto in effetti il merito di risolvere una situazione non semplice nella primavera del 2023, quando l'Unione Calcio Sampdoria (era comunque in corsa anche la cordata Barnaba/Garrone, non va dimenticato) rischiò davvero il fallimento. Soltanto pochi giorni fa, dopo la sconfitta col Cesena, lo stesso Manfredi aveva annunciato veloci interventi sul mercato per invertire la rotta. Ora i tifosi chiedono alla società - attraverso questo striscione - di intervenire per salvare la situazione sportiva dei blucerchiati.
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