Vai all'articolo sul sito completo

Sport

2 minuti e 47 secondi di lettura
di Giovanni Porcella

GENOVA - Il periodo di Covid ha impedito per ora di fare una grande festa, ma con orgoglio il Genoa club Sestri Levante è pronto a celebrare i 50anni di storia nel nome del Grifone.

La passione e il tifo per il Genoa a Sestri Levante hanno sicuramente radici molto profonde: un nome su tutti quelli di Fisco Becattini classe 1925, il giocatore che conta più presenze con la maglia rossoblu. Ma sono tanti i giocatori di Sestri che hanno indossato la maglia del Genoa.

Ma come dimenticare Bruno Baveni, cresciuto nelle giovanili del Sestri per poi passare al Genoa dove giocò per 7 anni (1959-1966) e vinse la Coppa delle Alpi nel 1962? Per finire a Claudio Agnetti nella stagione 1972/73 e a Silvio Chiappara negli anni 1774/77.

Il tifo per il Vecchio Balordo è sempre stato presente nella cittadina che è baluardo del tifo per il levante della regione fin dalla fondazione della società Genoa.

In quegli anni i primi tifosi si incontravano a parlare anche del Grifone pur essendo anni difficili per tutta l’Italia del Dopoguerra. Poi iniziarono a organizzarsi per andare a "o campo do Zena" a tifare i colori rossoblù.
La storia documentata del Club ebbe inizio nel 1972 con la fondazione ufficiale. Il primo Consiglio Direttivo era presieduti da Luigi Panero.

Il Club prese vita e iniziò ad organizzarsi per poter seguire sia le partite casalinghe sia quelle in trasferta. Addirittura iniziò, presso la propria sede (bar Baciollo), con l’autorizzazione della Società Genoa, la vendita dei biglietti-partita come cassa n°34.

Si iniziò a produrre materiale pubblicitario per i soci e nelle carte in nostro possesso si legge che l’allora campione di sollevamento pesi di Chiavari, Vittorio Sanguineti (Rustiu), inviò materiale del Club ad alcuni simpatizzanti bulgari residenti a Sofia. Proprio nel lontano 1972 un socio del club fu il sindaco Giacomo Ghio. Sempre in quegli anni, una delle più grandi bandiere rossoblù che sventolavano nella Nord aveva come protagonisti due alfieri del club, Ravera e Garibotto (Pestellin).

Il club continuò con alti e bassi un po’ come la storia nostro Genoa, ma nel 2003, grazie all’entusiasmo di alcuni ragazzi, riprese il suo percorso fino ai giorni nostri con vari cambi nel Direttivo. Incessante è sempre stato il nostro sostegno alla squadra, ma il nostro orgoglio è anche quello di aver dato vita a molte iniziative destinate a raccogliere fondi a sostegno di organizzazioni che operano nel settore socio sanitario del territorio.

Nel 2004 a Sestri Levante ci fu la riunione di tutti i club genoani, ospitati presso il cinema Lux. Una cosa che non succedeva da tanto tempo, da circa vent’anni. In quella occasione era presente anche il papà di Ricky Albertosi (giocatore del Milan e della Nazionale Italiana), presidente del Genoa club di Pontremoli. L’allora Presidente dell'Associazione Club Genoani, Leo Berogno, ringraziò il club a nome di tutti i presenti per la calorosa ospitalità e sempre in quella occasione aderimmo all’iniziativa organizzata dall'ACG "Un Grifone per la Nord nelle scuole".

Un'attività legata anche alla didattica e al sociale. Primocanale ebbe molti collegamenti con il sodalizio sestrino toccando con mano l'impegno a valorizzare i valori del Genoa.

Il club ringrazia in particolare Giorgio Frugone, determinante per il ritrovamento della documentazione storica. Mezzo secolo di vita che è un ponte sul passato ma soprattutto verso il futuro grazie alle nuove generazioni che spingono sempre più avanti il Genoa Club Sestri Levante.

ARTICOLI CORRELATI

Lunedì 28 Febbraio 2022

Genoa, il tempo scade. Con l'Empoli per battere il tabù Ferraris

GENOVA - La sfortuna del Genoa è che nel momento in cui è arrivato un allenatore che ha fatto 5 punti in altrettante partite, dando dignità tattica ai rossoblu, le altre concorrenti di sono messe a correre rendendo vana persino una piccola rimonta. Blessin però ha coraggio da vendere e il feeling co