Otto gol, tutti pesanti, da cui è scaturita quasi la metà dei punti totalizzati dal Genoa in questo campionato, sono per Andrea Pinamonti un biglietto da visita che sicuramente indurrà la società rossoblu a pensare ad un riscatto dell'attaccante, arrivato dal Sassuolo in prestito oneroso a 2 milioni di euro con la possibilità di acquistarne il cartellino a fine stagione per ulteriori 14 milioni. Un'operazione complessivamente da 16 milioni: una cifra importante, ma che a fronte del rendimento messo in mostra fin qui dal classe 1999 sarebbe investita bene.
Il Genoa pensa al riscatto di Pinamonti, ma il procuratore frena
Un matrimonio destinato a farsi? Non così in fretta, almeno secondo Enzo Raiola, agente dell'ex Inter. Hanno fatto discutere infatti alcune recenti dichiarazioni del cugino dello storico procuratore Mino, scomparso negli anni scorsi. Secondo Raiola, Pinamonti ambirebbe a giocare le coppe europee nella prossima stagione. Cosa che il Genoa, quasi salvo ma pur sempre in lotta per la permanenza in A, con ogni probabilità non potrà garantirgli. Ed anche alle domande sul diritto di riscatto che il Grifone vanta sul giocatore il fondatore dell'agenzia Team Raiola si è mostrato tiepido, limitandosi a dire che il giocatore è concentrato solo sul suo presente.
Raiola allontana Pinamonti dal Genoa: pesa la gestione di Balotelli?
Un'uscita, quella di Raiola, che gli addetti ai lavori ed anche i tifosi hanno valutato come sbagliata dal punto di vista delle tempistiche: il Genoa è in un buon periodo di forma così come lo è Pinamonti, rendere scomoda la sua posizione nel club rossoblu può solamente nuocere a lui come alla squadra. E però pur vero che, fiutando l'intenzione da parte del Grifo di puntare sul suo assistito, un astuto operatore di mercato come il nostro stia cercando di alzare l'asticella, facendo anche gli interessi del Sassuolo che - si sa - è bottega piuttosto cara.
C'è poi un ulteriore fattore che sembra il classico elefante nella stanza, per dirla come gli anglosassoni, ed è la gestione da parte del Grifone di Mario Balotelli. L'attaccante è ai margini del progetto tecnico rossoblu da settimane, si allena da solo, non viene convocato ed è probabile rimanga fermo a Pegli fino a giugno non volendosi trasferire in paesi dove il calciomercato è ancora aperto (Brasile, Argentina, Stati Uniti).
Voluto fortemente da Gilardino, poi esonerato, e non tenuto in considerazione da Vieira con cui aveva avuto screzi già in passato, Balotelli è storicamente assistito proprio dalla famiglia Raiola, anche se ad oggi pure altre agenzie seguono Super Mario. Lo stesso Enzo era presente a Pegli nel giorno in cui Balo ha firmato per i colori rossoblu ed ha provato fino all'ultimo a cercagli una nuova sistemazione (come il Monza) durante il mercato di gennaio. Appare dunque abbastanza plausibile che, scottato dalla situazione, l'agente stia ora cercando di far 'sudare' più del dovuto il Genoa nell'ingaggio dell'altro suo asssitito. Vedremo come si evolverà la situazione, che rischia di diventare una polveriera, nelle prossime settimane.