Leonardo Semplici continua a parlare di "squadra in crescita" e di "voglia di risalita" da parte della Sampdoria. Ma la classifica resta sempre complicatissima (blucerchiati in piena zona retrocessione, sorpasso in classifica del Sudtirol che ha vinto 5-1 sul campo del Cittadella con un gol firmato anche dal fresco ex blucerchiato Antonio Barreca) e il film non cambia per i blucerchiati che - dopo i tre pareggi consecutivi conquistati con Sassuolo, Bari e Palermo - sono sempre in piena zona pericolo e devono ancora trovare un passo diverso per mettersi davvero al riparo da sorprese sgradite.
La solita storia
Il film è sempre lo stesso perché, al netto delle forze fresche arrivate dal mercato di gennaio, la formazione doriana continua a segnare troppo poco, al massimo un gol a partita (unica eccezione con Semplici in panchina il 2-2 di Mantova), calando sempre in modo abbastanza vistoso nei secondi tempi e soprattutto regalando troppe situazioni agli avversari soprattutto a livello disciplinare. Dopo il rosso di Vieira col Cosenza, le due espulsioni di Ferrari e Depaoli a Bolzano, quindi ieri un altro cartellino rosso assolutamente evitabile da parte di Akisanmiro.
Pochi gol, poche vittorie
Una squadra che - va riconosciuto - sta lottando contro ogni avversario alla pari ma che dà l'impressione di portarsi dietro ancora parecchie fragilità a livello mentale, tecnico e tattico. Qualche nota lieta c'è: il ritorno al gol di Coda, le buone prove su tutti di Curto e Ricci, la voglia di combattere da parte di un Niang che sta cantando e portando la croce. E però questa Samp continua ad avere ancora molti difetti, come testimoniato anche dalla gara col Palermo: rivedibile Meulensteen a centrocampo, ancora una volta dietro la lavagna - tra gli altri - un Depaoli che sta faticando molto in questa fase della stagione. Sotto tono anche Oudin e Sibilli, meno convincenti rispetto alle ultime uscite. Al di là delle valutazioni sui singoli però la Sampdoria deve svegliarsi in fretta. Domenica alle 15 lo scontro salvezza con la Reggiana: altro bivio pesante per i blucerchiati.
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