Vigilia delicatissima per la Sampdoria impegnata domani a Marassi (ore 15) col Frosinone. "Una partita che conta molto. Sappiamo il contesto, la storia, l'appartenza. Abbiamo dimostrato la mentalità, non abbiamo mai mollato in dieci e neppure in nove - dice il tecnico blucerchiato Leonardo Semplici - ora però dobbiamo fare lo stop per passare dalla conquista di un punto a tre punti. La pressione si sente. Ho detto ai ragazzi che non abbiamo niente da perdere, e sciogliere le briglie".
Settimana chiave
La gara col Frosinone. "Una partita che conta molto. Ci siamo preparati bene. Sappiamo l'importanza di questa gara, sappiamo il contesto che stiamo vivendo. Abbiamo cercato di migliorare a livello di attenzione, cercando di migliorare e correggere alcune situazioni che magari non avevamo fatto benissimo. Da parte dei ragazzi c'è grande disponibilità, voglia e concentrazione per cercare di fare una grande prestazione e fare quel risultato che vogliamo" dice Semplici.
Una partita che conta anche per la storia della Sampdoria. "Sappiamo il contesto, la storia, l'appartenenza che questi ragazzi stanno dimostrando di avere. Nonostante non sempre i risultati siano stati a nostro favore. Abbiamo dimostrato la mentalità, non molliamo mai. Siamo rimasti in dieci spesso, anche in nove. Siamo cresciuti. Manca quello step affinché alla fine della buona prestazione non solo ci sia il punto ma ce ne siano tre. In questa settimana più che parlarci abbiamo messo il focus sulla nostra prestazione. Le motivazioni da parte di tutti noi sono massimali. Aspettiamo questa partita con grande responsabilità ma anche con la voglia di farla nostra. Affrontiamo una squadra che come la Sampdoria era partita per altri traguardi, anche loro hanno avuto dei cambi di allenatore. Affrontiamo una squadra di qualità. Sono convinto che vedremo una Sampdoria ancora più convinta delle sue possibilità" le parole del mister doriano.
Che spunti ha dato il pareggio e soprattutto la prestazione con la Reggiana? "Tutte le partite ti danno degli spunti che un allenatore deve rileggere sia nelle scelte sia in quello che è successo durante i 90 minuti. Lo abbiamo analizzato con lo staff e i ragazzi cercando di trovare i perché di queste cose. Ne faremo tesoro".
La difesa a tre o a quattro
Cosa non deve mai mancare a questa Sampdoria? "Non deve mai mancare la mentalità. Lo abbiamo dimostrato da quando è finito il mercato, da quando la squadra ha una completezza nei ruoli e nei cambi. Aspetto determinante che la squadra deve avere".
A Reggio Emilia si è rivista una Samp a quattro nel secondo tempo. Si ripartirà da questo domani col Frosinone? "Noi a livello di modulo proviamo tutte le settimane sia la difesa a tre sia quella a quattro. Era già successo di cambiare, la squadra deve avere le conoscenze per giocare in entrambi i modi. In linea di massima non voglio cambiare le situazioni. Ma è giusto valutare sempre i momenti, chi ho a disposizione e valutare il modulo. Non credo però che sia determinante rispetto alla voglia, alla mentalità che la squadra deve dimostrare".
Il dubbio Cragno
Come sta Cragno? Ancora una volta dubbi sul fronte portieri. "Sui portieri non siamo stati molto fortunati. Mi fa molto piacere che sia rientrato Ghidotti, farà parte dei convocati. Cragno ha preso una botta a Reggio Emilia, una bella contusione e ci è voluto qualche giorno per recuperare. Oggi farà la rifinitura con noi. Spero che domani possa recuperare".
Ancora su Cragno: c'è la voglia di non rischiarlo viste le sue non perfette condizioni, in vista poi delle prossime giornate di campionato? "Su Cragno stiamo valutando attentamente. Non lo vogliamo perdere nel finale di campionato. Siamo attenti con lo staff medico a questo aspetto. Poi chiaro non c'è mai una controprova. Sarà presa una decisione per il meglio del ragazzo e della Sampdoria".
Abiuso può avere la possibilità di giocare? "Abiuso sta crescendo, si sta applicando in modo importante. Mi dispiace avergli dato finora poco spazio. Spesso siamo rimasti in dieci, i cambi erano abbastanza obbligati. Sono convinto che quando andrà in campo mostrerà il suo valore".
Le quotazioni di Meulensteen in calo. "A centrocampo ho diverse scelte a disposizione. Ci sono Ricci, Yepes, Melle. Purtroppo manca ora Bellemo. Ma a centrocampo ho scelte, a seconda delle partite si valuta chi far scendere in campo" dice Semplici.
Le tante espulsioni
Perché la Samp a Reggio Emilia ha fatto meglio in dieci uomini dopo il rosso a Niang? Sembra un paradosso. "Ho chiesto se possiamo giocare in dieci e poi mettere l'undicesimo per far la differenza" la battuta (col sorriso) di Semplici che poi parla di quello che ha detto alla squadra nel corso del match con la Reggiana: "Ai ragazzi ho detto che non abbiamo più nulla da perdere. In questo momento sta a noi approcciare le partite fin dal primo minuto in questo momento dobbiamo sciogliere le briglie, fare quello che sappiamo fare, giocandocela con tutti con la giusta determinazione, cattiveria e voglia di dimostrare di essere quelli che non siamo stati finora sotto l'aspetto dei risultati".
Perché tutte queste espulsioni? "Una cosa che non era mai capitata nè alla Sampdoria nè a me come allenatore, tutte queste espulsioni. Cerchi di parlare e capire certi nervosismi anche fuori luogo. Certo caricando la partita ma senza dare troppa pressione a questi ragazzi. Bisogna avere un comportamento migliore, bisogna fare attenzione. Sono situazioni che possono condizionare la stagione" dice Semplici.
Forse la paura condiziona le prestazioni di questa Sampdoria? "Qui la pressione la senti. La responsabilità ce l'hai. Abbiamo un pubblico eccellente. Anche domani saranno pronti a spingerci. Questa spinta dobbiamo farla nostra attraverso la prestazione, dimostrando di meritare questa tifoseria che ci sta vicino. L'aspetto mentale determina la prestazione. A Reggio Emilia una partenza titubante e una grande reazione a partita finita, sul 2-0. E' questa la cosa che abbiamo cercato di affrontare con più attenzione. Era una situazione che io personalmente non mi aspettavo per quello che aveva dimostrato la squadra. Abbiamo fatto 50 minuti non all'altezza di questa squadra e di questi ragazzi. Cerchiamo di trasmettere serenità ma anche responsabilità, conoscendo l'importanza di queste partite finali" dice Semplici.
Il fattore Coda
Visto che manca Niang, può essere più che mai la giornata di Coda? "Deve essere una partita da Coda. Ho sempre detto che per me Massimo è un giocatore importante, si è sempre fatto trovare pronto. Ha passato un momento particolare, arrivava da un infortunio. Il ragazzo sta bene, mi aspetto da lui e da tutto il gruppo un segnale importante, una prestazione di livello. Sappiamo l'importanza di Niang. A volte abbiamo sbagliato noi, purtroppo c'è stato un errore da parte di altri. Bisogna essere più forti di queste cose nonostante le difficoltà. Possiamo tirarci fuori solo noi da questa situazione" le parole del mister blucerchiato.
Una Samp troppo difensivista
La Sampdoria a Reggio Emilia ha giocato con cinque difensori dall'inizio. Non è forse uno schieramento troppo difensivo, che mira a non perdere piuttosto che a vincere? La Samp può prendersi qualche rischio in più? "Per me Depaoli non è un terzino ma un attaccante esterno. Per me Sibilli e Niang sono due attaccanti, Oudin un trequartista. Anche Meulensteen per me un centrocampista offensivo. Quindi ho 5 giocatori offensivi secondo me. Poi mollare le briglie non è un fatto personale ma essere consapevole di aver visto una squadra che ha giocato una partita a due facce. Non abbiamo più niente da perdere. Sono situazioni che vedo durante gli allenamenti, credo sia l'aspetto più importante. Ho sempre detto dell'equilibrio che una squadra deve avere. Non credo che un giocatore più difensivo o offensivo possa cambiare il risultato finale" dice Semplici.
Quanto può essere importante domani Oudin, dopo il bel gol con la Reggiana? "Da Oudin pretendo tanto. E' uno di quelli che ha qualità superiori alla categoria. Per vari motivi, per la situazione fisica e per una categoria che non ha mai fatti, all'inizio ha fatto un po' di fatica. Io ho insistito. Il ragazzo sta crescendo".
Sibilli è un po' in calo? "Io pretendo sempre tanto da loro. I ragazzi hanno sempre fatto delle buone prestazioni. Anche Sibilli appena arrivato si è subito calato nella situazione a livello fisico e mentale. Forse è stato subito il più pronto, poi magari ha fatto qualche partita da 6,5 e qualcuna da 6".
La visita di Manfredi
Cosa vi ha detto il presidente Manfredi che è venuto in visita in settimana a Bogliasco? "Manfredi ci ha trasmesso vicinanza, la sua voglia di ribaltare questa situazione. Ci ha fatto piacere, era già successo in passato. Ci fa piacere la vicinanza non solo del direttore ma anche del presidente. Ci ha fatto capire l'importanza del momento. Lui da responsabile capo ha chiesto ancora di più. Quello che lui ci ha trasmesso. Si intravedono delle buone cose ma finora non sono state sufficienti. Dunque dobbiamo insistere".
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