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Sport

Sampdoria, Spezia e Genoa alle prese con la coda del campionato
1 minuto e 52 secondi di lettura
di Matteo Cantile

Evitare la retrocessione: non è molto ma è meglio di niente. Le tre liguri devono allontanarsi dalla zona calda per evitare di cadere nel baratro, compito che per Sampdoria e Spezia appare alla portata e che per il Genoa è più difficile, visto il ritardo in classifica. Ma, per lo meno, dopo la cura Blessin la missione sembra possibile.

Cominciamo con chi sta meglio: la Sampdoria, con la vittoria di Venezia, ha dato una bella rassettata stagione. Le ultime settimane erano state di pericolosa caduta, la graduatoria si era fatta preoccupante, ora la situazione, a 29 punti, è meno calda. Nelle ultime otto partite i blucerchiati affronteranno Roma, Bologna, Salernitana, Verona, Genoa, Lazio, Fiorentina e Inter. Da questo cammino appare evidente che la squadra di Giampaolo debba sistemare le sue pendenze entro il derby, così da affrontare più serenamente le ultime tre partite, che non sono certo delle scampagnate.

Lo Spezia, anch’esso a 29, ha un calendario sulla carta più difficile ma con 5 gare su 8 da giocare in casa, sperando che il fattore campo conti ancora qualcosa. Si parte dallo scontro diretto con il Venezia, poi Empoli, Inter, Torino, Lazio, Atalanta, Udinese e Napoli. Ci sono diversi grossi nomi in questo elenco, per non correre troppi rischi lo Spezia deve portare a casa il più possibile dalle prime due partite e sperare che la classifica, propria e degli avversari, si delinei con chiarezza al più presto.

Il Genoa, è chiaro, è quella che ha la rincorsa più complicata ma è anche la squadra che appare più in forma: dopo aver battuto il Torino ora i ragazzi di Blessin devono ripetersi più volte nelle ultime otto gare per poter staccare il biglietto per la prossima serie A. Il calendario prevede, in rapida sequenza, Verona, Lazio, Milan, Cagliari, Sampdoria, Juventus, Napoli e Bologna. In totale, tre squadre in lotta per scudetto o Champions, una che punta all’Europa League, due pericolanti (una delle quali è la rivale cittadina) e due squadre sazie, da cui devono necessariamente arrivare 6 punti. Immaginando la salvezza a quota 35, ed è una previsione ottimistica, oltre a battere Verona e Bologna il Genoa deve conquistare altri 7 punti, cioè superare Cagliari e Sampdoria negli scontri diretti e portare via almeno un punto tra Lazio, Milan, Juventus e Napoli. Difficile ma tutt’altro che impossibile.

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