GENOVA - Se per difesa e centrocampo non ci sono molti dubbi sulle scelte di Blessin, come al solito è tutto meno scontato in attacco. In vista del derby di sabato il tecnico del Genoa sfoglia la solita margherita: Destro si o no? I rossoblù cercano il centro di gravità permanente in area avversaria da mesi. Dopo che Destro aveva segnato 8 gol ne è arrivato uno solo portando a nove il suo score.
Gli altri bomber non pervenuti. Ekuban si è fermato a Venezia, Yeboah a secco come Piccoli che tra l'altro difficilmente sarà disponibile contro la Sampdoria. Il match vinto col Cagliari però dovrebbe aver convinto Blessin ad osare di più. In Grifo coi sardi ha iniziato con Amiri, Portanova e Galdames a supporto di Ekuban. Due tiri in porta, (pericoloso quello di Amiri fuori di un soffio) il prodotto finale di questo schema. Sarà un caso, ma nella ripresa, subito Destro in campo, soprattutto nell'ultimo quarto d'ora con Yeboah, Melegoni e Gudmunsson qualcosa di più è stato fatto pur concedendo tre pericolosi contropiedi.
Prendiamo la rete decisiva: Melegoni entra in are dove c'è già Destro che tira ma viene murato e su quel pallone Yeboah ci mette il piede e Badelj trova il corridoio giusto e fa gol. Quattro giocatori rossoblù in area avversaria hanno deciso la partita. Quante volte si sono visti 4 giocatori del Genoa nei sedici metri avversari? Raramente. Sarà stata una prodezza figlia della disperazione, ma se non si fa densità in attacco è dura segnare. Per questo Destro si candida con al fianco o Ekuban o Yeboah. Nel derby non serve aspettare.
Amiri? Il tedesco ha deluso e quindi è in ballottaggio con Melegoni, ma sono le punte a dover essere schierate in un match tattico ma con un po' di sana follia e forse il 4-2-3-1 sembra un po' superato dai fatti. Il Genoa può dare un senso alla sua stagione tetra. Un successo comunque vada, sarebbe un lasciapassare per tutti.