Cronaca

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E' iniziato intorno alle 13, al terzo piano del Consiglio regionale, il vertice di maggioranza convocato per cercare di appianare le tensioni che mettono a rischio la tenuta della coalizione di centrosinistra che governa la Regione Liguria. Negli uffici di  via Fieschi si anima il dibattito politico che deciderà le sorti della giunta.  All'ordine del giorno la vicenda del taglio degli assessori esterni, chiesto dall'Italia dei Valori, per ridurre di due milioni i costi della politica, dietro alla quale si nasconde il braccio di ferro tra il partito di Di Pietro e il governatore. Michele Boffa, vice presidente del consiglio regionale, ha affermato che il costo degli assessori esterni è di 1.033.000 euro e non due milioni come affermato e dichiarato dal consigliere regionale Armando Ezio Capurro. Per tanto Boffa giudica "inammissibile la proposta dell'Idv".  Rosario Monteleone, presidente del consiglio regionale,  ribadisce l'intenzione di non voler discutere di cifre. "Stiamo parlando dello 0,3% del bilancio - ha aggiunto Monteleone - Il problema, se c'é, è politico. Questa giunta, con la collaborazione di tutti, ha lavorato bene". Per Giovanni Paladini, segretario regionale Idv, "c'è un problema politico, ognuno deve prendersi le responsabilità. Ogni forza politica deve portare avanti il suo tema, forse non ci capiamo perchè abbiamo idee diverse".

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