Cronaca

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Si è avvalso della facoltà di non rispondere davanti al gip il nordafricano di 35 anni accusato di aver messo a segno, il 3 ottobre scorso, una rapina da due milioni di euro in un laboratorio orafo vicino a piazza De Ferrari, a Genova. L'uomo è comparso davanti al giudice per le indagini preliminari Roberta Bossi accompagnato dal suo difensore, Riccardo Caramello, per l'interrogatorio di garanzia ma si è rifiutato di rispondere. Lo straniero che si era recato all'estero, è stato arrestato tre giorni fa, al suo rientro in Italia, dai carabinieri del Nucleo Investigativo di Genova. Il titolare dell'oreficeria, durante il colpo, era stato picchiato finendo in ospedale con traumi e fratture.